Nuovo confronto in commissione Ambiente, presieduta da Carlo Migliaccio, con i vertici Asìa per discutere del piano di organizzazione dell’azienda e delle prospettive assunzionali per il 2024. Nell’arco di 11 mesi, hanno spiegato Domenico Ruggiero, amministratore unico di Asia e Benino Maddaluno capo delle risorse umane, si è proceduto all’assunzione di tutte le unità previste per il triennio fino al 2025, 500 persone, ai quali si affiancano 100 autisti e 20 manutentori.
Nel 2024 è previsto un ulteriore scorrimento della graduatoria del concorso con 72 nuovi ingressi, mentre il programma delle uscite per i pensionamenti è di 140 unità. Non basta solo il personale per migliorare il servizio, ha chiarito Ruggiero, per questo partirà anche un piano di organizzazione per migliorare la raccolta e il decoro della città e aumentare la quota della differenziata, che a fine anno raggiungerà il 43 per cento.
Per aumentarla occorre migliorare il recupero della frazione organica, rivedere la distribuzione delle attrezzature sul territorio, eliminando i cassonetti aperti e aumentando il numero di quelli chiusi distinti per frazioni di differenziata, e incrementare la raccolta porta a porta. Anche sul fronte dei controlli è prevista una stretta, per evitare i danni causati dal mancato rispetto degli orari di conferimento, con l’ingresso in attività di 20 ispettori ambientali entro fine anno e di ulteriori 20 l’anno prossimo.
L’intento è fare di Asia un’azienda di qualità, affiancando agli investimenti sulle risorse umane quelli strumentali e strutturali, come i nuovi impianti per la raccolta della carta e del cartone e degli ingombranti e l’avvio dei lavori per il biodigestore a Napoli est. Si attende invece la legge di bilancio per definire un eventuale piano di espansione che incentivi le uscite e consenta di effettuare ulteriori innesti di personale più giovane, abbassando così la soglia media attuale che supera i 50 anni.
Per Toti Lange (Misto) sono evidenti i miglioramenti della pulizia del centro storico, mentre Rosario Andreozzi (Napoli Solidale Europa Verde Difendi La Città) ha espresso molte perplessità sul piano industriale che non ritiene risponda ai bisogni della città e a una corretta raccolta differenziata, con miglioramenti visibili soprattutto nel centro storico, mentre le periferie scontano ancora grandi difficoltà. Andreozzi ha poi proposto un incontro della commissione dedicato ad approfondire il tema del rischio esternalizzazione dei servizi di igiene urbana e del progetto di ampliamento del termovalorizzatore, ribadendo la linea già espressa dall’ammministrazione Manfredi a favore del controllo pubblico del settore.