Coltivare il Futuro, venerdì 13 e sabato 14 ad Ischia e Procida.

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Il tema del cambiamento climatico è al centro di “Coltivare il Futuro – Come il clima cambia il giardino, come il giardino cambia il clima”, la convention in programma il 13 e il 14 gennaio sulle isole di Ischia e Procida.

Il progetto, programmato e finanziato dalla Regione Campania, prodotto dalla Scabec in collaborazione con l’Associazione Federalberghi di Ischia e Procida, con il coordinamento scientifico della dott.ssa Mariangela Catuogno e nell’ambito del programma di Procida Capitale Italiana della Cultura 2022, propone un’attenta riflessione, basata su un approccio multidisciplinare, sulle possibili strategie da mettere in campo per costruire/coltivare il futuro alla luce delle nuove necessità. Questo attraverso le varie esperienze di gestione del verde, partendo da realtà come i giardini botanici e le aree verdi che insistono in luoghi di cultura come aree archeologiche o museali, che rappresentano luoghi di sperimentazione e di valorizzazione della cultura, in cui è possibile collegare il patrimonio naturale a quello culturale e convogliare un’attenta promozione turistica.

 

Dopo la prima tappa dello scorso 25 novembre a Bacoli, esperti geologi, botanici e docenti universitari tornano a confrontarsi sulle problematiche legate alla variazione del sistema climatico terrestre per la costruzione di possibili soluzioni da attuare sul territorio campano e nazionale.

 

Il primo dei due nuovi appuntamenti di “Coltivare il futuro” si terrà a Ischia venerdì 13 gennaio, a partire dalle ore 9.00, con i saluti istituzionali di Felice Casucci, assessore al Turismo e alla Semplificazione amministrativa della Regione Campania, Francesco Del Deo, sindaco di Forio, e Luca D’Ambra, presidente di Federalberghi di Ischia e Procida.

 

Seguiranno una visita guidata al Giardino Ravino a cura di Luca D’Ambra, ai Giardini La Mortella a cura di Alessandra Vinciguerra e a Villa Arbusto e al Museo Archeologico di Pithecusae a cura della dott.ssa Mariangela Catuogno, responsabile scientifico di “Coltivare il futuro”.

 

Alle ore 14.30, dopo i saluti dell’assessore regionale Felice Casucci e Rosanna Romano, direttore generale per le Politiche Culturali e il Turismo della Regione Campania, Giacomo Pascale, sindaco di Lacco Ameno, e Luca D’Ambra, avranno inizio i lavori con la partecipazione di Francesco Ferrini, professore di Arboricoltura generale e coltivazioni arboree della Facoltà di Agraria dell’Università di Firenze, sul tema “La sfida dei cambiamenti climatici al giardino storico: dalla fisiologia alla conservazione della biodiversità”; Albino Maggio, professore di Agronomia e coltivazioni erbacee della Facoltà di Agraria dell’Università Federico II, su Il futuro dell’agricoltura tra sicurezza alimentare e cambiamenti climatici”; Antonino Miccio, direttore dell’Area Marina Protetta di Ischia e Procida “Regno di Nettuno”, sulla “Tutela del mare e cambiamenti climatici nelle Amp”; Romeo Toccacelli, geologo freelance e indipendent researcher, e la geologa Lucilla Monti su L’isola “verde” dal cuore rosso fuoco. Breve racconto su Madre Terra, Risorse e Variabili Naturali”; Stefania Vinciguerra, giornalista e caporedattore di DoctorWine, sul tema “Produzione di vino e cambiamento climatico”. Modera Mariangela Catuogno.

 

La convention si concluderà sabato 14 gennaio a Procida. Al mattino è prevista una visita alla Riserva Naturale di Vivara a cura di Michele Scotto di Cesare e Rossella De Sanctis. Nel pomeriggio, alle ore 14.30, avrà luogo il convegno introdotto dai saluti di Felice Casucci, assessore al Turismo e alla Semplificazione amministrativa della Regione Campania, Rosanna Romano, direttore generale per le Politiche Culturali e il Turismo della Regione Campania, Silvio Uccello, direttore generale per le Risorse Strumentali della Regione Campania e Responsabile Tecnico del comitato di gestione RSN di Vivara, e Raimondo Ambrosino, sindaco di Procida. Modera Marianna Ferri, giornalista – Ufficio Stampa Regione Campania.

 

Parteciperanno ai lavori Agostino Riitano, direttore di Procida Capitale Italiana della Cultura 2022; Antonio Carannante, assessore del Comune di Procida con delega alla promozione di Vivara, sul tema La RNS di Vivara: una sfida per la sua valorizzazione tra adeguamenti e coinvolgimento della comunità per una vera educazione alla biodiversità; Michele Scotto di Cesare, Guida Naturalistica della RNS dell’isola di Vivara, sulle Dinamiche evolutive della macchia mediterranea nella RNS Isola di Vivara e problematiche connesse con i cambiamenti climatici”; Alvaro Silva, direttore dell’Orto Botanico di Madeira, sul tema Monte Palace Madeira – Tropical Garden. Cultivating the future for the next 600 years”; Paolo Inglese, direttore del Sistema Museale dell’Università di Palermo, su “Gli orti botanici, sentinelle del cambiamento climatico”; Christian Zammit, sindaco di Gozo (arcipelago maltese), su “Il cambiamento climatico e l’isola di Gozo”. Modera Mariangela Catuogno.

 

L’entità del cambiamento climatico e dei rischi associati ad esso per il pianeta dipendono fortemente dalle azioni di adattamento che si riusciranno a introdurre ora, nel breve termine, per ridurre il danno e minimizzare i costi futuri. I piani di adattamento non sono però solo una “difesa”, ma rappresentano una straordinaria occasione per crescere, costruire società e habitat resilienti, progetti di sostenibilità per il nostro futuro. Il verbo coltivare, in italiano, eredita infatti tutte le accezioni semantiche del verbo latino colere: nella lingua antica, accanto al significato di coltivare la terra vi è insito quello di abitare un territorio e di rispettarne i luoghi.

 

La partecipazione agli eventi è gratuita su prenotazione dal sito www.scabec.it.

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