Pochi secondi per cancellare decine di anni di sfregio al territorio: l’ecomostro di Alimuri, lo scheletro di cemento da 18 mila metri cubi che deturpa una delle spiagge più belle della Penisola Sorrentina, verrà abbattuto il prossimo 30 novembre.
Tutta l’operazione, dal costo di 230 mila euro a carico del proprietario, e che prevede l’utilizzo di una tecnica di micro-cariche, richiederà 50 giorni.
Lo scheletro di Alimuri è uno degli ecomostri più anziani censito dal dossier Mare Monstrum di Legambiente e resiste incompiuto con migliaia di metri cubi di cemento armato a vista che dominano il mare della penisola sorrentina, cinque piani per 16 metri di altezza, un grande alveare che si sta sgretolando per la vecchiaia.
Fino ad ora l ‘unico intervento che era visto è stato quando nel 2009 il comune fece imbrigliare alcune parti della struttura, perché usata come pericolosa piattaforma per i tuffi.