L’emergenza smog continua inarrestabile e BlaBlaCar, leader mondiale del carpooling, scende in campo invitando la propria community di oltre 3 milioni di utenti a unirsi e ridurre drasticamente il numero di auto che affollano le strade del Paese e rendono l’aria irrespirabile.
L’appello alla community
BlaBlaCar ha lanciato un appello ai suoi iscritti tramite tutti i suoi canali di comunicazione invitandoli a mettere a disposizione i posti vuoti in auto anche nei tragitti brevi e per il casa-lavoro, per i quali la piattaforma ha scelto di non applicare nessuna commissione. Riempire le auto dei pendolari già in viaggio invece di mettere su strada altri mezzi inquinanti può avere risultati davvero rilevanti sulla qualità dell’aria, specie se si considera che – secondo l’ultimo report Istat – i pendolari italiani per lavoro o studio sono circa 30 milioni e il 69,2% dei lavoratori sceglie ancora di spostarsi con la propria vettura, lasciando ogni giorno circa 50 milioni di posti in auto inutilizzati.
La formula anti-emissioni di BlaBlaCar
Con l’inquinamento a livelli da record di questi giorni, però, cambiare le proprie abitudini di viaggio scegliendo forme di mobilità sostenibile diventa cruciale. Secondo Zero Empty Seats – uno studio globale sui benefici del carpooling per l’ambiente condotto con l’istituto di ricerca francese Le BIPE -, il carpooling di BlaBlaCar riduce sensibilmente le emissioni di CO2 e può concretamente contribuire a un urgente miglioramento della qualità dell’aria. La formula è semplice: favorendo un maggior tasso di riempimento per ciascuna auto, BlaBlaCar diminuisce il numero di vetture in circolazione, tagliando una importante fonte di inquinamento.
I principali risultati emersi da Zero Empty Seats:
– 1,6 milioni di tonnellate di CO2 in meno in un anno grazie a BlaBlaCar – Previsti 6,4 milioni di tonnellate di CO2 in meno nel 2023 grazie a BlaBlaCar – Tasso di occupazione medio delle auto a confronto: ● 1,9 persone per auto senza BlaBlaCar ● 3,9 persone per auto con BlaBlaCar |
A questo si aggiunge una maggiore attenzione alla sicurezza stradale e alle buone pratiche di guida, come ridurre la velocità (22% del campione) e controllare regolarmente la pressione degli pneumatici (35%). Scelte incentivate dallo strumento dei feedback post-viaggio e che si riflettono positivamente anche sul consumo di carburante.
“In questo stato di emergenza ecologica, la mobilità sostenibile non è più solo un’opzione, ma una scelta necessaria per evitare di aggravare la situazione delle nostre città.” dichiara Andrea Saviane, Country Manager Italia di BlaBlaCar. “Per questo abbiamo deciso di scendere in campo e fare un appello alla community: dobbiamo tutti mobilitarci per ridurre il nostro impatto ambientale, partendo anche da azioni semplici e quotidiane come l’utilizzo condiviso dell’auto per andare al lavoro”.
BlaBlaCar per pendolari: risparmio record sulle medie distanze
Viaggiare in BlaBlaCar per andare al lavoro ha anche importanti benefici economici. Mettere i sedili liberi a disposizione di altri viaggiatori, infatti, significa condividere le spese di carburante e pedaggio, risparmiando fino al 75% dei costi sostenuti. Chi guida tutti i giorni da Genova a Milano e ritorno per recarsi sul posto di lavoro, ad esempio, affidandosi a BlaBlaCar riesce a risparmiare fino a 60€ al giorno, così come chi viaggia tra Lecce e Bari. Tra Firenze e Pisa, invece, si possono risparmiare 30€ al giorno.
Per i pendolari che scelgono di affidarsi a BlaBlaCar come passeggeri, invece, la piattaforma non applica commissioni. Per i viaggi sotto i 200 km si paga solo il conducente, così il viaggiatore che parte da Genova per Milano ogni mattina spenderà da 7€ a tratta, cioè circa la metà rispetto al treno. Chi si muove tra Bari e Lecce spenderà da 8€ a tratta e tra Pisa e Firenze basteranno 4€.