Ci troviamo di fronte a cambiamenti climatici complessi che stanno accentuando fenomeni di distruzione. Il passaggio devastante degli uragani con la loro scia tremenda di morti, il moltiplicarsi di uragani e alluvioni, ci impongono nuove strategie di pianificazione territoriale ma anche un nuovo approccio alle tematiche ambientali.
Cosi gli esponenti del Dipartimento Nazionale Territorio, Agroalimentare, Ambiente PMI del MNS, Rosario Lopa e Alfredo Catapano sulla giornata Mondiale dell’Ambiente e delle Foreste. Dobbiamo attuare progetti fattivi di sviluppo sostenibile e puntare su nuove forme d’energie rinnovabile. Non basta un’azione unilaterale sull’Unione europea, che del resto rischierebbe di essere controproducente, occorre agire a livello globale. Non è possibile tenere separate questioni commerciali governate dal Wto rispetto alla capacita dei paesi emergenti di darsi dei precisi regolamenti ambientali. Dalla deforestazione al riscaldamento globale, dall’inquinamento dei fiumi, allo sfruttamento eccessivo delle falde. Occorre rompere il circolo vizioso di fame, conflitti e crisi ambientali, cambiare il comportamento in modo significativo, gestire meglio le risorse del pianeta. Bisogna lanciare una forte cooperazione tra agricoltura e ambiente, un grande piano accompagnato da misure finanziarie per realizzare produzioni agricole che abbiano finalità energetiche. La tutela dell’ambiente è un tema di straordinaria importanza e di estrema attenzione, richiede politiche mirate capaci di mitigare gli impatti negativi delle attività umane sull’ambiente. Nel Wto, bisogna sensibilizzare tutti verso misure agroambientali coerenti con l’obiettivo d’incentivare l’adozione di pratiche agricole più rispettose dell’ambiente e la conservazione di elementi naturali e di pregio ambientale. Partendo da un corretto rapporto uomo natura, la sfida è quella di sviluppare una nuova visione dell’ambiente, centrata su un’amministrazione integrata del territorio, dove le esigenze economiche, di sviluppo e progresso sono in sintonia con la salvaguardia degli habitat e la gestione sostenibile delle risorse. Dobbiamo ricordarci, infatti, che ci sono i diritti dei popoli, delle comunità, delle produzioni, delle biodiversità.Cosi i Dirigenti Nazionali Partenopei del Movimento Nazionale per la Sovranità-Salvini Premier,di Gianni Alemanno, Rosario Lopa e Alfredo Catapano.