In occasione della Giornata Nazionale degli Alberi 2023, questa mattina l’Accademia Belle Arti di Napoli in collaborazione con Associazione Premio GreenCare e il supporto di Euphorbia Società Benefit ha messo a dimora, nel giardino storico di via Costantinopoli, un esemplare di Ceiba speciosa. Presenti, con una rappresentanza degli studenti iscritti ai corsi di disegno – che produrranno opere col ritratto dal vero della messa a dimora – il direttore dell’Accademia Giuseppe Gaeta, la presidente GreenCare, Benedetta de Falco, e Salvatore Terrano di Euphorbia.
Già presente a Napoli negli Orti Botanici di Napoli e Portici, nei giardini di Piazza Cavour, ma anche in Villa Comunale e al Real Bosco di Capodimonte e nelle aiuole vicine al Liceo Umberto a Chiaia, la pianta è stata ricercata in tutta Italia e trovata in Sicilia nel vivaio Faro, in provincia di Catania. Analogamente al mandarino, alla Cycas e al nespolo del Giappone, la Ceiba (ex Chorisia) è un perfetto esempio di diffusione in coltura avvenuta attraverso l’Orto Botanico di Palermo. Introdotta intorno al 1896 dal Brasile, si diffuse, grazie alla velocità con cui cresce, con molta rapidità in tutta la Sicilia e nel Sud Italia. Nel 1910 il botanico Michele Lojacono Pojero, ne fornì una descrizione biologica ed ecologica, intuendo che presto sarebbe diventata un’essenza arborea di grande effetto decorativo per parchi e giardini.
Si tratta di un albero dalle molteplici attrattive: ampia ombrosa chioma a ramificazione alta; foglie composte, digitate; grandi fiori cerosi, con lungo stilo sporgente da cinque petali chiari o rosa acceso, screziati di giallo e picchiettati di bruno ricordando un po’ il fiore dell’ibisco ma anche la passiflora; grossi frutti capsulati, ovoidali, che schiudono semi avvolti in folta lanugine simile al cotone; tronco rigonfio alla base, ricoperto di aculei conici. Nella cosmologia Maya è l’albero della vita che collega terra e cielo, ed è diffusa negli areali tropicali dall’America latina al sud-est asiatico.
Secondo il direttore ABANA, Gaeta, “intervenire sul Giardino è un’occasione straordinaria per restituire ad utilizzo comune uno spazio di grande tradizione storica. Investire su questo luogo significa dare un contributo alla bellezza di tutta la città. Tra l’altro sono progetti di grande attualità che procedono di pari passo con la crescita dell’Accademia e con la diffusione di una cultura civica di rispetto per l’ambiente”.
Per la presidente GreenCare, de Falco, “l’albero si inserisce perfettamente in un contesto già esaltato da altri alberi esotici. La diversa provenienza geografica del verde già esistente andava enfatizzata e siamo contenti di averlo fatto con questo magnifico esemplare di Ceiba nella Giornata nazionale degli Alberi. Ancora una volta diamo il segnale di come un giardino sia uno spazio vivo e di cui continueremo a prenderci cura”.
Il chiostro a verde dell’Accademia è stato restaurato nell’autunno del 2022 con fondi dei Mecenati del GreenCare Laura Trisorio e Gianfranco D’Amato, a cura di Euphorbia, sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza per l’Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Napoli, presenta un parterre di vegetazione importante con anche alcuni esemplari di ficus e canfori, censiti nel Registro degli Alberi Monumentali d’Italia.
È della scorsa primavera la consegna agli studenti e alla città del giardino riportato al suo antico splendore. E oggi il nuovo inserimento vegetale prosegue il percorso di cura donato, fino alla primavera 2024, dal GreenCare con Euphorbia, azienda specializzata nella manutenzione del verde storico.