Cinque eurodeputati del M5S hanno presentato un’interrogazione per richiamare l’attenzione della Commissione europea sugli incendi che ogni estate devastano la Campania e vaste zone dell’Italia.
Gli eurodeputati pentastellati Piernicola Pedicini, Laura Agea, Isabella Adinoldi, Dario Tamburrano e Fabio Massimo Castaldo hanno chiesto alla Commissione Ue di far sapere “quali azioni intende attuare affinché gli enti regionali italiani si adoperino per adottare le misure di pianificazione necessarie alla prevenzione e mitigazione degli incendi boschivi e quali azioni ha intrapreso per rafforzare il “Meccanismo europeo di protezione civile” relativo alla lotta agli incendi, così come la Commissione ha già dichiarato a novembre 2017 in risposta a un’altra interrogazione sullo stesso tema presentata da un’eurodeputata rumena”.
Nell’interrogazione viene sottolineato che, ad oggi, la Regione Campania non ha ancora approvato il Piano antincendio boschivo nonostante sia responsabile per la tutela e la gestione della rete ecologica europea Natura 2000 e che il bilancio dei danni verificatisi in Italia l’anno scorso ha visto la distruzione di 24 mila 677 ettari di terreni ricadenti in Zone di protezione speciale (Zps), 22 mila 399 ettari inclusi in Siti di importanza comunitaria (Sic) e 21mila 204 ettari delimitati in parchi e aree protette. La Campania, la Calabria e la Sicilia sono state le regioni più colpite.
Nell’interrogazione viene inoltre messo in evidenza che nell’estate 2017 l’Italia è stata interessata da una spirale drammatica di incendi e un terzo dell’intera superficie distrutta dal fuoco ha interessato aree di valore naturalistico incluse nella rete Natura 2000.
La Commissione – viene spiegato nell’interrogazione – è intervenuta attraverso il “Meccanismo europeo di protezione civile”, utilizzando gli aerei antincendio degli Stati membri della Ue messi a disposizione su base volontaria, ma è venuta a mancare la tempestività dell’intervento a causa della scarsità dei mezzi.