La storia e la ricerca saranno i temi al centro della partecipazione della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli alla manifestazione internazionale “Slow Fish”, organizzata da Slow Food, che si terrà dal 18 al 21 maggio al Porto Antico di Genova. Un team di esperti di divulgazione scientifica incontrerà il pubblico nello stand dedicato all’Ente di Ricerca partenopeo che, in occasione del prestigioso evento, consentirà al pubblico di utilizzare sofisticate apparecchiature, quali i microscopi, per conoscere le forme di vita planctoniche, le più diffuse nel Mediterraneo.
Il Professor Roberto Danovaro, Presidente della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli, parteciperà all’inaugurazione dell’evento unitamente al Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Maurizio Martina e al Vice Ministro Silvia Velo. Scopo dell’iniziativa a cura della SZN è rendere la ricerca e le competenze scientifiche fruibili in modo diretto e interessante, informando curiosi ed appassionati sulle attività di studio e di tutela dell’ambiente marino svolte dall’ente. A tal fine, il team della SZN incontrerà scuole e pubblico di visitatori per porre alla loro attenzione i risultati dei progressivi cambiamenti ecologici del mare e delle conseguenze dell’impatto antropico, spesso negativo, sulle risorse marine: fattori che incidono, inevitabilmente, sull’alimentazione, tema centrale di “Slow Fish“. L’attenzione sarà focalizzata, in particolare, sulle microplastiche e su come queste provochino alterazioni dannose negli ecosistemi marini.
La Stazione Zoologica Anton Dohrn
La fondazione della Stazione Zoologica è datata marzo 1872. Anton Dohrn, il fondatore e primo direttore, era nato a Stettino, in Pomerania, oggi parte della Polonia, nel 1840, da una famiglia della buona borghesia. Dohrn studiò zoologia e medicina in varie università tedesche, ma senza molto entusiasmo. I suoi ideali cambiarono nell’estate del 1862 quando giunse a Jena e vi incontrò Ernst Haeckel che lo introdusse alle opere e alle teorie di Charles Darwin. Dohrn divenne un fervente difensore della teoria di Darwin della “discendenza con modificazione”, la teoria dell’evoluzione per selezione naturale. Decise allora di dedicare la sua vita alla raccolta di fatti e di idee a sostegno del darwinismo, e questo divenne il punto di inizio di una avventura durata tutta la vita. Durante la sua carriera universitaria trascorse periodi di ricerca sulla riva del mare: a Helgoland, ad Amburgo, a Millport in Scozia e a Messina. Qui prese corpo il progetto di coprire il globo con una rete di stazioni di ricerca biologica, analoghe alle stazioni ferroviarie, dove gli scienziati avrebbero potuto fermarsi, raccogliere il materiale, realizzare osservazioni ed esperimenti, prima di spostarsi alla stazione successiva.