Esistono pitture in grado di neutralizzare lo smog ma anche di depurare l’aria da virus e batteri. Pitture che si attivano a contatto con la luce e che grazie alla presenza del biossido di titanio sono in grado di trasformare gli agenti inquinanti (ossidi di azoto e zolfo, benzene, formaldeide e monossido di carbonio, ad esempio) in molecole di sale.
Il 9 gennaio 2024 il Campidoglio ha deliberato di ricomprendere, “nelle more istruttorie e di predisposizione di bandi e avvisi pubblici, con particolare riferimento ad opere di manutenzione ordinaria e straordinaria di competenza pubblica, l’utilizzo prescrittivo, lì dove gli interventi ne prevedessero l’impiego, di apposita tecnologia a base di idropittura fotocatalitica, per interni, e prodotti a base cementizia e principio attivo di biossido di titanio per gli esterni”. Una decisione che ha messo d’accordo tutti, maggioranza e opposizione. Una decisione che individua nelle cosiddette pitture “green” una grande opportunità per ridurre concretamente l’inquinamento atmosferico e che vede nell’imprenditoria sostenibile e femminile di Veronica De Angelis una delle sue pioniere assolute in Italia, Europa e Stati Uniti; la prima ad aver applicato tecnologie fotocatalitiche alla street art e aver ridisegnato il profilo della periferia romana con interventi di riqualificazione artistica, eco-murales e mosaici digitali in bioresina.
Se da febbraio 2024 le pitture fotocatalitiche verranno utilizzate per tutte le opere di manutenzione a Roma, già nel 2018, una giovane ma lungimirante imprenditrice romana, Veronica De Angelis, attiva nel campo dell’edilizia e appassionata di arte, ha iniziato a declinare in sostenibilità la città guardando ai 17 obiettivi dell’Agenda 2030. Dopo la laurea in Scienze Politiche e un Master in Real Estate & Finance, si è affacciata alla riqualificazione urbana, rendendosi conto che l’arte è un immediato strumento di rigenerazione urbana e sociale.
Era il 2018, infatti, quando l’imprenditrice, fondatrice della no profit Yourban2030, utilizzava in campo artistico per la prima volta a Roma le pitture fotocatalitiche, dando vita al più grande ecomurales d’Europa, Hunting Pollution: una gigantesca opera muraria, realizzata dall’artista Iena Cruz in via del Porto Fluviale a Roma. Il primo di una lunga serie di opere realizzate con tecnologie green e interventi urbanistici promossi da Yourban 2030 in Italia e nel mondo, creando connessioni virtuose tra arte e innovazioni tecnologiche per dar vita a progetti artistici in grado di parlare di ambiente e sostenibilità.
Nel 2020 – anno in cui è stata inserita tra le 10 donne Green in Italia – ha unito 90 street artist da tutto il mondo per la campagna Color4Action, raccolta fondi per la lotta globale all’emergenza Covid; è stata capofila della cordata internazionale per il primo murales green a tema LGBQT+ di 250 mq a Roma, Outside In con l’artista olandese JDL; nel 2021 ha lanciato il primo murales mangia-smog nei Paesi Bassi, Diversity in Bureaucracy, ad Amsterdam; ha promosso la monumentale opera dello street artist Carlos Atoche per la ricerca contro il tumore al seno e la riqualificazione urbana dei palazzi popolari di Tor Bella Monaca con Sotto la Superficie di Lucamaleonte, omaggio alla biodiversità dei mari.
A marzo 2022 ha lanciato il suo primo progetto editoriale a cadenza semestrale che racconta la sostenibilità attraverso un approccio estetico affidato alle immagini di grandi fotografi professionisti abbinati a contributi di scrittori, poeti e scienziati: IRAE-This is not the end. Sempre nel 2022 ha inaugurato il murales Unlockthechange a Napoli per i 30 anni dalla messa al bando dell’amianto e a giugno 2022 Mela Mundi con l’artista toscano Zed1.
Promosso da Yourban2030 e realizzato da Graffiti for Smart City in occasione della prima edizione di Vision2030, alla fine del 2022 nasce IRAE – Ultimate Landscapes, primo green smart wall sonoro d’Italia. Si tratta di un mosaico digitale in bioresina realizzato sui muri della stazione bus di Noto (SR), capitale del Barocco che racconta lo scioglimento dei ghiacciai, attraverso un’immagine scattata del fotografo Claudio Orlandi e un’opera sonora del sound designer Alessio Mosti, fruibile attraverso un QRcode.
A Carrara, sulla Scalinata Monterosso, Yourban2030 insieme all’Aps Oltre, ha dato vita al primo eco-murales multimediale d’Italia dedicato alla importanza delle api nell’ecosistema unendo arte scultorea, pittorica e musicale mentre a New York, presso l’High School of Art and Design, ha fatto realizzare il primo murales green dall’artista Giorgia Rojas Monaco in occasione della Zero Emissioni Day.
Dall’anno scorso Yourban 2030 collabora con Goodify, la piattaforma di Giving Economy che trasforma ogni acquisto in una donazione, con l’obiettivo di contribuire a rendere il mondo un luogo migliore. Infine nel 2023 a Yourban 2030 è stata affidato il coordinamento delle attività culturali di Carrara Città Creativa Unesco attraverso la figura della focal point Maura Crudeli, già vicepresidente e project manager della no profit.