Presenti 29 consiglieri comunali, è iniziato giovedì 31 nella Sala dei Baroni il Consiglio comunale straordinario dedicato alla Giornata mondiale delle città dal titolo “I giovani come promotori del cambiamento sul clima”.
La presidente Enza Amato ha voluto ricordare, nel consiglio dedicato ai giovani ed alla convinta utilità di coinvolgerli non solo nel dibattito, ma anche nella scelta di azioni necessarie alla crescita sociale ed economica delle nostre comunità, Emanuele Tufano e tutti i giovani figli di Napoli uccisi in modo assurdo e incomprensibile, ma anche quelli che queste morti le hanno causate ed ai quali non possiamo smettere di guardare con responsabilità, interrogandoci su cosa fare e come intervenire, perché non basta la repressione, ma occorrono politiche educative e la concreta costruzione di modelli sociali che li facciano sentire parte di un sistema sano e non li abbandoni alla violenza ed al degrado. Questa, inoltre, è anche l’occasione per richiamare la nostra responsabilità verso politiche ambientali che siano di vera e decisa azione per attraversare i cambiamenti climatici che stanno devastando le nostre città, prima l’Emilia Romagna, poi la Spagna con Valencia, con interventi che pongano argini ai disastri ambientali e che rispettino la natura, la sua straordinaria bellezza ed utilità.
Il sindaco Gaetano Manfredi ha parlato di una giornata importante che mette insieme i temi dei giovani e dei cambiamenti ambientali. Le immagini della violenta alluvione in Spagna sono l’occasione per riflettere sui cambiamenti e sui rischi ambientali legati al cambiamento climatico. Il Mediterraneo è uno dei punti di maggior rischio e questo ci interroga su cosa fare per affrontare questa sfida dell’umanità che è la transizione ambientale. Una sfida molto complessa che riguarda Paesi molto diversi dal punto di vista economico e sociale. Oggi in Italia stiamo vivendo la crisi del settore automobilistico, per i cambiamenti legati al nuovo modello industriale che privilegia energie alternative, creando conseguenze anche sociali. Le città cambiano e diventano sempre più popolate, con incremento della densità abitativa e delle temperature, e un maggiore impatto degli eventi estremi. È più che mai indispensabile, quindi, un’agenda che guardi alla transizione ambientale per fare nuove politiche del territorio, a partire dalla limitazione del consumo di suolo, scelte urbanistiche che contengano l’effetto delle alte temperature, politiche di mobilità che riducano l’uso delle auto private. Il ruolo dei giovani in questa ottica è fondamentale, perché rappresentano il futuro e devono guidare i cambiamenti di scelte, di consumi più equi e sostenibili e di un rapporto con l’ambiente naturale più sano. Inoltre rappresentano il ricorso alle nuove competenze e la necessità di nuovi percorsi educativi per far fronte alle scelte collegate alla transizione ambientale. Solo attraverso una nuova mentalità e nuove prospettive e professionalità si potrà vincere questa sfida che è la sfida del nostro tempo.
Successivamente, nel suo intervento il consigliere Sergio D’Angelo, promotore della giornata, ha spiegato che Il tema del Summit for Future “I Giovani quali fautori del cambiamento climatico” rappresenta un invito per le amministrazioni locali a sostenere due obiettivi: partecipazione attiva dei giovani negli organismi internazionali e promozione del loro coinvolgimento nei processi decisionali locali. Napoli, attraverso le Politiche Giovanili e la Commissione Speciale Riforma Statuto e Decentramento, ha aggiunto D’Angelo, intende attivare collaborazioni con gruppi come Friday for Future e il Forum dei Giovani, per favorire la partecipazione al Summit e creare nuove regole di coinvolgimento nei Consigli locali. Verranno proposti percorsi di dialogo costruttivo tra giovani e istituzioni, promuovendo consigli giovanili nelle Municipalità e collaborazioni pubblico-privato nell’ambito della Conferenza Internazionale per la Cultura e lo Sviluppo, sostenuta dal Sindaco e ANCI Campania.
Nel corso del dibattito successivo, Maria Grazia Falciatore, capo di Gabinetto del Comune di Napoli, ha ricordato l’importanza di dare attuazione ai 17 punti dell’ agenda 2030, e ha sottolineato la necessità di offrire ai giovani spazi di reali di confronto per incidere effettivamente sulle istituzioni, mentre Marco Cavaliere, presidente del Forum dei giovani del Comune di Napoli, ha ricordato come i giovani siano da tempo protagonisti del dibattito sul cambiamento climatico, sottolineando l’importanza dell’impegno collettivo per determinare veri cambiamenti.
A conclusione degli interventi degli ospiti, l’assessora ai Giovani e al Lavoro, Chiara Marciani ha illustrato il progetto Day, un percorso di cittadinanza attiva già avviato in tre Municipalità diverse, che punta a realizzare un maggiore protagonismo nei cambiamenti delle politiche cittadine dei giovani. Con il loro apporto, e grazie ai numerosi finanziamenti europei a loro rivolti, ha concluso Marciani, sarà possibile sviluppare nuove prospettive e immaginare soluzioni innovative ai problemi complessi della contemporaneità.
Dopo gli ospiti, hanno partecipato alla discussione anche i consiglieri comunali. Toti Lange (Misto) ha chiesto di osservare un minuto di raccoglimento in segno di solidarietà alla comunità di Valencia, così prossima a quella napoletana per storia, dimensioni e vocazione turistica, colpita nella giornata di ieri da una alluvione senza precedenti che ha provocato numerosi morti. Ha chiesto che la città di Napoli metta in campo azioni concrete di solidarietà e che la città di Valencia possa essere ospite delle prossime iniziative promosse dalla città di Napoli nell’ambito dell’economia del turismo.
Gennaro Acampora (Partito Democratico) ha ringraziato gli studenti per la loro partecipazione e ricordato gli obiettivi dell’agenda 2030, già oggetto di una mozione approvata dal Consiglio e oggi di nuovo all’attenzione dell’Assise cittadina. Solo trovando nuovi modi per coinvolgere i cittadini è possibile affrontare le sfide, e in questo gli organismi come il Forum dei Giovani, i soggetti del Terzo Settore devono essere protagonisti. Le sfide della raccolta differenziata, della lotta agli sprechi, della mobilità sostenibile, della valorizzazione delle periferie, della cura del verde e della difesa dell’acqua ci chiamano ad un impegno comune.
Claudio Cecere (Movimento 5 stelle) ha ribadito l’importanza di intervenire sulle cose concrete, del quotidiano, ad esempio ripristinando le vecchie giornate ecologiche, potenziando la raccolta differenziata.
Gennaro Rispoli ( Napoli Libera) ha parlato di una giornata importante e necessaria per spronare i giovani a reagire all’indifferenza. Ha illustrato un emendamento che propone di integrare il futuro tavolo che sarà coordinato dall’assessora Marciani con il progetto educativo Lazzaretto sull’educazione ai sentimenti tra le giovani generazioni.
Gennaro Esposito (Misto) ha ricordato come il confronto con i giovani sia rilevante in termini di concretezza e capacità di tradurre in pratica gli impegni teorici. Sul tema del cambiamento climatico occorre prevedere politiche che promuovano sempre di più l’uso dei mezzi pubblici. Per stare dalla parte dei giovani andrebbe poi previsto un salario minimo per quanti lavorano nei locali autorizzati dal Comune di Napoli.
Walter Savarese d’Atri ( Manfredi Sindaco) ha parlato, anche in qualità di docente, della necessità di coinvolgere i giovani nei processi al centro dell’agenda 2030.
Rosario Palumbo (Insieme per Napoli Mediterranea Italia) ha proposto di prevedere delle situazioni di crescita professionale e lavorativa per i giovani della città, nell’ambito delle azioni concrete per coinvolgere le nuove generazioni nel processo di integrazione con le istituzioni.
Fulvio Fucito (Manfredi Sindaco) da Napoli che si pone come città laboratorio devono venire segnali concreti di cambiamento rivolti ai giovani.
Prima di chiudere i lavori, l’Aula ha poi discusso la delibera 354, illustrata dall’assessora all’Istruzione Maura Striano, dí variazione di bilancio per ottemperare al pagamento degli interessi moratori dovuti ai ritardati pagamenti del servizio di refezione scolastica per gli anni scolastici 2022/23 e 2023/24, su cui è intervenuto Salvatore Guangi (Forza Italia) per criticare l’esborso economico connesso alla variazione di bilancio e Rosario Palumbo (Insieme per Napoli Mediterranea) per criticare la qualità del servizio di refezione e chiedere una sospensione dei lavori per approfondire i contenuti della delibera.
Dopo la verifica del numero legale richiesta dal consigliere Guangi, accertato in 23 consiglieri presenti, la seduta è stata brevemente sospesa. Alla ripresa, presenti 21 consiglieri, l’assessora Striano ha assunto l’impegno alla stesura di un report su tutti gli aspetti relativi al servizio di refezione. Il consigliere Guangi ha annunciato voto contrario e chiesto che la delibera sia votata per appello nominale, il consigliere Acampora ha annunciato voto favorevole, un atto di responsabilità per evitare che maturino ulteriori interessi di mora, ragionamento condiviso anche da Pasquale Sannino (Insieme per Napoli Mediterranea Italia) e Annamaria Maisto (Azzurri Noi Sud Napoli Viva). Nel corso della votazione sulla delibera, presenti 19 consiglieri, è stata constatata la mancanza del numero legale e la seduta è stata sciolta.