Il concetto di “lavoro sostenibile” è vasto e può essere interpretato in diverse forme. Iniziamo con l’analisi dell’ambiente di lavoro e del benessere dei lavoratori. Nel contesto attuale, è evidente che le persone non sono più disposte a tollerare qualsiasi condizione lavorativa. Oggi, i talenti cercano opportunità di carriera che non solo rispettino i diritti fondamentali come la salute e la sicurezza, ma che vadano oltre questi aspetti. Infatti, le persone cercano ambienti di lavoro che promuovano il benessere generale, facilitino un buon equilibrio tra vita professionale e privata, e che rispettino e valorizzino le individualità e le diversità di ogni individuo. Inoltre, è importante considerare che il concetto di “lavoro sostenibile” si estende anche alla sostenibilità ambientale. Questo ambito è già di per sé vasto e significativo, e riguarda non solo gli aspetti HR e il trattamento riservato ai dipendenti, ma coinvolge tutti i portatori di interesse, sia interni che esterni all’organizzazione. In questo senso, si parla in genere di responsabilità sociale d’impresa (CSR). Le aziende non possono più operare in isolamento, ignorando le ripercussioni delle loro attività sulla società e sull’ambiente. È chiaro che ogni datore di lavoro deve giocare un ruolo attivo nella costruzione di una società più sostenibile. Questo richiede un cambiamento culturale che deve partire dall’interno dell’organizzazione stessa, promuovendo pratiche sostenibili che abbraccino sia il benessere dei dipendenti sia la protezione dell’ambiente.
