Presentati ad Atene all’International Conference in Management of Accessible Underwater, Cultural and Natural Heritage Sites: “Dive in Blue Growth”, i risultati del Progetto Sommergiamoci realizzato dal CSI Gaiola onlus nell’AMP Parco Sommerso di Gaiola. Il progetto, presentato dalla Dott.ssa Caterina De Vivo (PhD in Management and Development of Cultural Heritage), nasce dalla necessità di sviluppare nuove forme non invasive di fruizione e divulgazione del patrimonio naturalistico ed archeologico sommerso dell’Area Marina Protetta Parco Sommerso di Gaiola, mediante l’utilizzo di nuove tecnologie.
La Conferenza Internazionale realizzata dal progetto BLUEMED, con il sostegno della Med Sustainable Tourism Community, sotto l’egida del Presidente della Repubblica ellenica Prokopios Pavlopoulos, nasce dalla consapevolezza che le aree costiere e le isole del Mediterraneo hanno economie basate sul turismo con risorse sottomarine chiave vulnerabili a condizioni climatiche estreme che devono affrontare sfide comuni: a) mancanza di politiche, metodi e strumenti coordinati per sostenere lo sviluppo economico sostenibile, b) protezione inefficace del patrimonio subacqueo e incapacità di utilizzarlo per lo sviluppo del turismo sostenibile, c) misure insufficienti per affrontare gli impatti delle condizioni climatiche estreme.
BLUEMED mira a proteggere e preservare in modo unitario il patrimonio naturale e culturale sottomarino del Mediterraneo, per aiutare le economie costiere e insulari a prosperare attraverso un modello blu sostenibile per lo sviluppo del turismo e per proteggere il nostro ecosistema marino. BLUEMED fa parte del programma Interreg MED 2014-2020, cofinanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale.
Nell’ambito del turismo sostenibile nell’area del Mediterraneo, la Conferenza è un’opportunità per archeologi subacquei, organizzazioni pubbliche, governi locali, università, ricercatori marittimi, ONG, organizzazioni turistiche, gestori di parchi di immersione / immersioni a secco e operatori del settore subacqueo per scambiare opinioni su problemi e soluzioni per il patrimonio naturale e culturale sottomarino.
Grande interesse ha destato nella comunità scientifica internazionale presente al Congresso, il progetto Sommergiamoci ed i risultati raggiunti dal Parco Sommerso di Gaiola in termini di riqualificazione territoriale e valorizzazione del patrimonio culturale presente.
Com’è noto, infatti, da un lato lo sviluppo del turismo subacqueo deve coniugarsi con le esigenze di contingentamento dei flussi su habitat e biocenosi a maggiore vulnerabilità presenti nelle AMP, dall’altro la necessità di aumentare la conoscenza del mondo sommerso, anche e soprattutto ai fini didattici e formativi, rappresenta una mission imprescindibile per tutte le AMP. Scopo del progetto è stato quindi quello di realizzare un sistema sperimentale di trasmissione in diretta audio/video 3D dai fondali che rendesse quanto più reale possibile l’esperienza della visita subacquea, restando all’asciutto all’interno dellla “stanza in fondo al mare” appositamente allestita presso Centro Ricerca e Divulgazione del Parco.
Nell’arco di 2 anni è stato messo a punto un sistema di videocomunicazione wireless 3D in diretta dai fondali del Parco, coinvolgendo 1296 studenti delle scuole e 468 studenti universitari, che ha permesso di dotare il Parco Sommerso di Gaiola di un sistema innovativo, di facile utilizzo ed a basso budget per permettere la fruizione del patrimonio subacqueo in maniera sostenibile e non invasiva.
(ANSA).
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