“Non esiste il “plastic free”, parlarne non ha senso. Esiste invece un modo responsabile e sostenibile dal punto di vista ambientale per gestire il materiale in plastica che usiamo quotidianamente. Per questo Ferrarelle ha creato a Presenzano uno stabilimento che ricicla bottiglie in Pet e le riusa per l’imbottigliamento delle sue acque”.
Michele Pontecorvo, vice-presidente di Ferrarelle, non usa giri di parole quando parla della strategia di “marketing ambientale” della società, prima nel comparto alimentare italiano ad essersi dotata di uno stabilimento ad hoc per il riciclo delle bottiglie che contengono l’acqua; un sito che vanta un altro record – primo in Europa, terzo nel Mondo – quello di raggruppare nello stesso ambito spaziale tre diverse attività, quella di produzione, di rigradazione e di stampaggio delle forme in plastica che poi diventano bottiglie.
“Andremo avanti per questa strada – annuncia Pontecorvo – nonostante gli slogan, la continua propaganda, gli hashtag”. (ANSA)