Rifiuti, il punto della situazione.

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“Domenica c’è stato un intenso lavoro di recupero delle maggiori criticità di accumulo rifiuto in città, da scampia a pianura fino ai quartieri spagnoli. Resta nei prossimi giorni da fare un gran lavoro di totale recupero dei materiali, soprattutto inerti ed ingombranti, sversati selvaggiamente in alcuni siti storicamente usati dagli incivili per sbarazzarsi di ogni sorta di rifiuto (un esempio tra tutti salita pontecorvo risalita san raffaele). A questi siti l’azienda non ha potuto dedicare il consueto tempestivo sforzo, essendo concentrata a garantire i servizi calendarizzati. Le difficoltà dei giorni scorsi sono state purtroppo il risultato inevitabile di un mese in cui Napoli non ha potuto conferire agli stir la sua quota di produzione giornaliera (a causa delle interminabili file) e quindi il sito di trasferenza icm si è progressivamente riempito fino a non poter più accettare ulteriori conferimenti causando la progressiva diminuzione di automezzi liberi da poter usare per la raccolta. Le file degli automezzi agli impianti stir dove tutti i comuni della città metropolitana conferiscono i rifiuti indifferenziati sono state in questo mese particolarmente intasate, tanto da portare ad attese anche di oltre 36 ore. Encomiabile in questo periodo è il costante lavoro di gestione e la paziente attesa degli autisti senza cui la situazione ad oggi sarebbe ben più difficile. Abbiamo avuto rassicurazioni circa il possibile miglioramento della situazione scarichi nei prossimi giorni, grazie anche alla ottima collaborazione con la Sapna, ciò è fondamentale per riprendere i normali turni di raccolta e per arrivare alla chiusura del termovalorizzatore di Acerra con gli stoccaggi vuoti. L’azienda tutta è impegnata per offrire il miglior servizio possibile ed evitare gli accumuli visti in questi giorni, anche perché questi accumuli mal si coniugano con la sforzo prodotto in questo periodo. La raccolta è solo un pezzo di un sistema a cascata che, se si rallenta in ogni sua parte, rallenta conseguentemente anche la raccolta. Altro elemento che ha contribuito a complicare la situazione dell’ultimo periodo è stata anche la maggiore attenzione sulla qualità della frazione organica raccolta in maniera differenziata in città che ci ha visti impegnati a richiamare le utenze che conferivano eccessiva frazione non compostabile insieme all’organico ed ha causato respingimenti totali o parziale di organico non di qualità. A tal proposito si raccomanda quindi a tutti di fare la differenziata seguendo le regole sul sito asia o sull’app dedicata..”

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