Rifiuti, Muscarà (M5S): piano di De Luca già bocciato. Nappi (Nord Sud): solito minuetto di balle ed ecoballe.

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“Dei sette siti individuati dalla Regione Campania nell’ambito del piano straordinario di superamento dell’emergenza provocata dallo stop dell’inceneritore, quello di Acerra è già a un passo dall’essere bocciato. Dalla conferenza dei servizi tenutasi questa mattina, con la partecipazione di Regione e comitati di cittadini, la Sapna ha presentato una documentazione scarna, inviata appena qualche ora prima alle associazioni per gli eventuali approfondimenti, unita a un’ordinanza commissariale per l’autorizzazione al conferimento già annullata dal Tar e Consiglio di Stato. Parliamo di una piazzola nell’area dell’inceneritore che già ospita, da oltre dieci anni, ben 61mila tonnellate di rifiuti mai più rimossi, a cui De Luca e Bonavitacola vorrebbero aggiungere altre 22mila tonnellate che andrebbero ad accumularsi durante l’annunciata fase emergenziale”. E’ quanto dichiarato dalla capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle Maria Muscarà e dalla consigliera al Comune di Acerra Carmela Auriemma, a margine della conferenza dei servizi.

“Dalla documentazione di Sapna mancano relazioni tecniche che attestino l’idoneità del sottosuolo e l’atto autorizzativo non chiarisce con precisione la grandezza dell’area destinata a ospitare i rifiuti. C’è solo un verbale di consegna che attesta un passaggio di locazione. Senza dimenticare che parliamo di un sito che nel 2012 è stato oggetto di due incendi a distanza di poco tempo l’uno dall’altro. L’ennesima riprova – prosegue Muscarà – dell’approssimazione della programmazione regionale, che continua a puntare sui siti di stoccaggio per uscire dall’emergenza, certificando il fallimento delle politiche sui rifiuti di De Luca. Come Movimento 5 Stelle siamo stati l’unica forza politica che in Consiglio regionale si è sempre opposta ai siti di stoccaggio e continueremo a farlo, così come continueremo a chiedere al governatore che fine hanno fatto gli impianti compost e le compostiere di comunità, previste da una legge e un piano regionale che portano la sua firma e licenziati entrambi nel 2016. Un fallimento che si unisce al grande flop dell’operazione ecoballe, per smaltire le quali serviranno altri 45 anni, altro che i 5 annunciati da De Luca”.

“Dopo 5 anni di balle ed ecoballe, stamattina Vincenzo De Luca ha scoperto che, dopo l’estate, il termovalorizzatore di Acerra chiuderà temporaneamente per un evento “imprevedibile”: la manutenzione! In un Paese governato da persone serie e responsabili oggi il presidente della Regione avrebbe presentato le misure idonee a gestire questo ordinario evento. Invece nel nostro caso ha solo avviato il suo consueto minuetto: la ricerca di uno o più responsabili dei problemi che lui stesso ha creato e che non sa ovviamente risolvere. Stavolta tocca ai comuni di Qualiano, Giugliano e Villaricca, a suo avviso ‘colpevoli’ di non vedere di buon occhio diventare, ancora una volta, contenitori  più che della spazzatura, della cattiva politica e della sua incapacità. Ma il Presidente dovrebbe capire che è cambiata la sensibilità dei cittadini su questi argomenti, sono stufi di subire decisioni che vanno a penalizzare un territorio che ha già subito per decenni uno scempio di proporzioni uniche. Per fortuna dei campani, il tempo del ‘reuccio’ delle sceneggiate è praticamente finito. La nuova amministrazione saprà porre fine ai viaggi della monnezza, agli impianti obsolleti e all’improvvisazione”. lo scrive in una nota Severino Nappi, presidente Associazione Nord e Sud.

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