La platea con la quale si confronteranno i relatori è composta da oltre cento giornalisti provenienti da una cinquantina di Paesi da tutti i continenti. Il Forum vuole confermare il suo ruolo di facilitatore per poter trasformare le analisi e i suggerimenti degli esperti in politiche pubbliche utili al miglior utilizzo delle risorse naturali e ad aumentare realmente la qualità di vita delle popolazioni locali.
Le sei sessioni di discussioni e relazioni serviranno a fotografare la situazione mondiale delle produzioni agricole, a presentare i dati più aggiornati su malnutrizione e obiettivi di riduzione della fame, a riflettere sull’attuale assetto economico e sul ruolo delle multinazionali del cibo, a indagare con cifre e dati i vantaggi degli investimenti a tutela degli ecosistemi e delle produzioni agricole di qualità.
All’evento, che vedrà l’apporto dell’esperienza di FAO, Caritas Internationalis, Worldwatch Institute, Coldiretti, Bioversity International, UNDP, European Network of Agricultural Journalists e Slow Food, sono attesi gli interventi di nomi di spicco di istituzioni e mondo scientifico. Tra gli altri: Maria Helena Semedo (vicedirettore generale FAO), Adriana Opromolla (responsabile advocacy Cartias Internationalis), Maurizio Martina (ministro delle Politiche agricole), Raffaele Cantone (presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione), Diana Bracco (presidente di EXPO 2015), Cinzia Scaffidi (direttore del Centro studi di Slow Food).