Dopo averlo annunciato lo scorso 2 agosto, la Regione Campania manda in cantiere i primi interventi del Piano Idrico Straordinario elaborato per raggiungere l’autonomia idrica. La Giunta presieduta dal Governatore Vincenzo De Luca ha messo a gara i primi tre invasi collinari da oltre 500mila mq di acqua destinati a garantire in particolare l’agricoltura, fornendo riserva d’acqua per i territori. Uno dei tre sarà realizzato nel territorio di Taurasi. Gli altri due riguardano Sessa Aurunca e Gioi Cilento. Fanno parte del Piano complessivo che insieme alla diga di Campolattaro prevede un investimento di tre miliardi di euro. Il solo capitolo degli invasi principali vale 696 milioni di euro, con altri 27 invasi di portata inferiore, che comportano ulteriori impegni per un totale di 207 milioni di euro.
“La Regione Campania intende assumere con estrema serietà e impegno il problema delle risorse idriche e della siccità, una delle grandi emergenze dei prossimi anni”, dichiara il Presidente De Luca.
“Si parte con i primi tre invasi collinari destinati all’approvvigionamento idrico”. Nel suo complesso il Piano prevede tre dighe. Accanto a quella prevista a Campolattaro nel Sannio, per 525 milioni di euro già finanziati, una nuova sorgerà in Irpinia tra Montella e Bagnoli Irpino (diga dell’Acera, per un finanziamento da individuare pari a 25 milioni di euro). Sull’Alento (in provincia di Salerno nel Comune di Prignano Cilento), si prevede il terzo intervento con la riqualificazione della diga esistente.