Si è appena conclusa la prima fase del progetto di monitoraggio della presenza della tartaruga marina comune, Caretta caretta, nelle acque dell’arcipelago pontino, che vede la collaborazione tra la Riserva Naturale Statale – Area Marina Protetta Isole di Ventotene e Santo Stefano e il Centro Ricerche Tartarughe Marine della Stazione Zoologica Anton Dohrn. Una settimana intesa, condizionata in parte dalle condizioni meteo non sempre ottimali, culminata ieri con il recupero di un esemplare che galleggiava in evidente difficoltà.
La tartaruga, in accordo con il coordinamento della rete Tartalazio, è stata trasportata al centro di recupero di Portici dove sarà oggetto di esami approfonditi per valutarne lo stato di salute e ricevere le cure necessarie prima di essere nuovamente liberata nelle acque pontine. Il progetto, sostenuto e supportato dalla Riserva e Area Marina Protetta, prevede anche delle azioni di sensibilizzazione per pescatori e turisti volte ad un loro sempre maggiore coinvolgimento nella tutela delle tartarughe marine. L’obbiettivo è di ottenere dati sulla distribuzione di queste iconiche ambasciatrici del mare e di altri grandi vertebrati nelle acque dell’arcipelago pontino al fine di poter contribuire al miglioramento continuo della gestione di quest’area caratterizzata da un’enorme biodiversità.
<<La collaborazione tra l’AMP di Ventotene e S. Stefano e il Centro Ricerche Tartarughe Marine della Stazione Zoologica Anton Dohrn è un importante opportunità per lo sviluppo di progetti a tutela del mare e delle specie protette. Il recupero odierno di una tartaruga marina in difficoltà ci ricorda quanto lavoro ci sia ancora da fare, e per questo è doveroso ricordare il fondamentale contributo della Capitaneria di Porto costantemente impegnata nelle operazioni di sorveglianza in mare dell’AMP>>, ha dichiarato il Sindaco del Comune di Ventotene e Presidente dell’AMP, Dott. Gerardo Santomauro. Ora l’attesa è per il ritorno a Ventotene della giovane tartaruga una volta curata al centro specializzato di Portici.