Terra dei fuochi, sottosegretario Gava replica: Costa prigioniero ideologia M5S

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“Non si può schierare l’esercito a ogni rogo e invocare l’intervento del Ministro dell’Interno solo per coprire la gestione disastrosa che il Movimento Cinque Stelle continua ad avallare. Sergio Costa è Ministro dell’Ambiente proprio per i suoi presunti successi nel contrasto al fenomeno criminale della Terra dei Fuochi, e non perché eletto dal popolo, ma oggi vorrebbe farci credere che la colpa è del Ministro dell’Interno. Costa è ostaggio dell’ideologia a 5 stelle e dell’idealismo scellerato che il Movimento porta avanti sui rifiuti e sugli impianti, oggi chi invoca Salvini lo fa solo per nascondere il proprio fallimento”. Così il Sottosegretario all’Ambiente della Lega, Vannia Gava, risponde alle dichiarazioni odierne del Ministro dell’Ambiente Sergio Costa riguardo la Terra dei Fuochi.
“Il Ministro deve capire che il vero problema non è la gestione dell’emergenza ma la mancanza di una gestione industriale integrata dei rifiuti, unita ad un’enorme economia criminale e clandestina dura a morire: fin quando i 5 stelle negheranno la necessità di costruire impianti e termovalorizzatori il problema dei rifiuti rimarrà. E la situazione sarà ancora più drammatica con la prossima chiusura del termovalorizzatore di Acerra. La richiesta di ‘collaborazione’ che oggi Costa indirizza a Salvini è ancora più esilarante vista la totale mancanza di condivisione di scelte e strategie che spesso tengono noi alleati di governo all’oscuro, quasi si fosse in preda di infantili gelosie da primi della classe. L’Italia non ha bisogno di primi della classe e appelli disperati, caro Ministro Costa, ma di soluzioni coraggiose e condivise per il bene dei cittadini”.

 

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