La Ministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini a Napoli in occasione di TREC- ‘Traversing European Coastlines’, la spedizione che studia la biodiversità e gli ecosistemi lungo le coste europee. Coordinata dallo European Molecular Biology Laboratory (EMBL), insieme alla Tara Ocean Foundation e allo European Marine Biology Resource Centre (EMBRC), la spedizione è arrivata nei giorni scorsi alla Stazione Zoologica Anton Dohrn (SZN), tra i partner europei del progetto e eletta tappa principale italiana.
La Ministra Bernini ha presenziato la cerimonia di benvenuto presso la base navale della Marina Militare al Molosiglio (via Ferdinando Acton), moderata da Roberto Bassi, Presidente della Stazione Zoologica Anton Dohrn, e a cui hanno partecipato Aniello Cuciniello, Comandante della Base Navale Molosiglio, e Gaetano Manfredi, Sindaco di Napoli.
Sono seguiti gli interventi di Edith Heard, Direttore Generale dell’ EMBL, Romain Troublé, Direttore Esecutivo della Fondazione Tara Ocean, e Nicolas Pade, Direttore Esecutivo di EMBRC-ERIC.
La Ministra, poi, ha visitato la goletta scientifica Tara, di Tara Ocean Foundation, ormeggiata presso il molo San Vincenzo e i laboratori mobili dell’ EMBL ospitati in Villa Comunale dalla Stazione Zoologica Anton Dohrn, ed in particolare l’Advanced Mobile Laboratory, il principale componente della flotta, che farà base a Napoli per oltre un mese e fornirà tecnologie di ricerca all’avanguardia direttamente sul campo.
Dopo 8 mesi dedicati nel 2023 al campionamento sulle coste dei mari Atlantico, Baltico e del Nord e con l’ingresso nel 2024 nel Mediterraneo sulle coste spagnole, TREC sta esplorando l’area di Napoli. Qui sono in corso attività scientifiche, conferenze e incontri con il pubblico che si protrarranno per oltre un mese. Dopo l’Italia, la spedizione proseguirà poi in Croazia e in Montenegro e terminerà in Grecia nel mese di luglio.
Grazie al campionamento lungo l’intera costa europea, la spedizione TREC fornirà una comprensione più ampia e approfondita di come gli ecosistemi rispondono alle sfide naturali e antropiche. I nostri mari e le nostre coste, infatti, ospitano una ricchissima diversità di forme di vita e svolgono un ruolo fondamentale per la stabilità e la sostenibilità di ecosistemi più ampi. Tuttavia, le interferenze antropiche stanno portando a una perdita accelerata della diversità genetica delle specie e alla distruzione degli ecosistemi.
La spedizione TREC si avvale della collaborazione di oltre 150 gruppi di ricerca e 90 istituzioni in 21 Paesi europei e coinvolge diversi partner locali lungo il percorso di campionamento, come la Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli (SZN).
La Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli, fin dalla sua fondazione nel 1872, ha fatto dell’ospitalità di ricercatori internazionali e della promozione della ricerca di base in Biologia Marina la sua missione, ed il sodalizio con tutti gli attori della spedizione TREC ha radici profonde: la SZN è l’Ente Coordinatore di EMBRC-Italy, ha già ospitato la goletta Tara presso la Marina Militare di Napoli nel 2014, e le collaborazioni tra i ricercatori SZN ed EMBL sono molteplici e di lunga data.
Nel 2019 la Stazione Zoologica ha inoltre ospitato presso i suoi laboratori di Ischia i futuri responsabili scientifici di TREC, in un esperimento pilota che ha gettato le basi scientifiche e metodologiche dell’intera spedizione.
A Napoli, gli scienziati che viaggiano con i laboratori mobili dell’ EMBL e a bordo della goletta Tara raccoglieranno campioni di acqua, suolo, sedimenti e aerosol in città, nell’area di Pozzuoli e nella zona del fiume Sarno.
L’Advanced Mobile Laboratory fornirà tecnologie all’avanguardia direttamente sul campo, aiutando i ricercatori a processare i campioni biologici subito dopo averli raccolti, con l’utilizzo di strumenti e metodologie avanzate.
Nello stesso periodo, la nave oceanografica del CNR “Gaia Blu” – attualmente impegnata in una campagna specificamente volta allo studio dei fondali marini italiani – affiancherà Tara con l’obiettivo di intensificare lo studio delle coste tirreniche. Tale campagna sarà coordinata dal CNR con il contributo scientifico dell’Istituto per le Risorse Biologiche e le Biotecnologie Marine del CNR (CNR-IRBIM) per lo studio della biodiversità microbica, e di personale scientifico di CNR-IBF e CNR-ISMAR che replicherà il lavoro svolto in TREC con un’attenzione particolare alla biogeochimica.
Nel corso di due anni la spedizione TREC raccoglierà campioni su terra e in mare in 120 siti in 21 Paesi europei per studiare l’impatto umano sul mare e sulle regioni costiere
Durante la permanenza della spedizione a Napoli sono previste diverse attività per i media, le scuole e il pubblico in generale.