In questi giorni otto alboricoltori-tree climbers stanno effettuando potature nel Giardino Romantico del Palazzo Reale di Napoli. Una squadra di esperti proveniente da tutta Italia che aderiscono alla SIA (Società italiana alboricoltira) lavoreranno per tre giorni in quota arrampicati con corde e imbracature all’interno delle chiome degli alberi, ad un’altezza di oltre 10 metri, dello storico giardino della reggia napoletana.
Le spettacolari potature con questa particolare tecnica interessano 2 Ficus magnolioides ultracentenari, alti oltre 15 metri e altre essenze arboree tra cui un albero di canfora, un Eucaliptus e vari esemplari di leccio. Inoltre, i tecnici stanno eseguendo una pulizia da accumuli di fogliame secco su un antico Ficus canariensis (che sarà anche sottoposto ad un trattamento per far respirare l’apparato radicale) e vari palmizi.
Questo è già un secondo intervento di pulizia e potatura cui ne seguirà un altro nelle prossime settimane. Il progetto è seguito dall’architetto paesaggista Marco Ferrari che sta sviluppando un progetto di recupero e restauro dei giardini del palazzo. Nei prossimi mesi saranno liberati i vialetti dalla copertura in cemento che sarà sostituita da un battuto di tufo che garantirà un drenaggio delle acque favorendo anche la “respirazione radicale”.
Questo intervento di potatura aiuterà a risolvere problematiche legate allo stato di conservazione della pianta in modo rispettoso, senza variare l’architettura degli alberi, permettendo agli operatori di eliminare in maniera capillare gli elementi che devono essere asportati con l’asportazione del secco e la riequilibratura della chioma.
Da pochi giorni sono state sistemate anche le nuove panchine che consentono ai visitatori di godere di momenti di relax all’interno di questo polmone verde nel centro storico della città.