“Fare rete protegge il mare”. È il titolo del workshop organizzato dall’Area Marina Protetta Punta Campanella e dalla Regione Campania a Massa Lubrense il prossimo 11 ottobre dalle 10 alle 17.30 presso Villa Angelina. All’incontro parteciperanno i rappresentanti di Università, enti di ricerca, Forze dell’Ordine, associazioni e pescatori insieme ai rappresentanti dei partner del progetto europeo Life Sea.Net ovvero Regione Campania e Basilicata, Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Ispra, i Parchi Nazionali dell’Arcipelago Toscano e del Cilento, le Aree Marine Protette di Punta Campanella, Regno di Nettuno e delle Isole Egadi, Federpesca e Legambiente che coordina il progetto.
L’obiettivo di questo appuntamento, realizzato all’interno delle iniziative previste dal progetto LIFE SEA.NET, è quello di mettere in relazione tra loro le esperienze di tutela messe in atto dai gestori delle aree marine e dei siti marini protetti, creare sinergie tra i vari soggetti che si occupano di fruizione e valorizzazione del mare in zone protette con l’obiettivo finale di creare una rete per proteggere efficacemente il mare. Durante il workshop, in particolare, saranno presentate le attività del progetto europeo Life Sea.Net, coordinato da Legambiente e cofinanziato dal Programma LIFE dell’UE, che ha l’obiettivo di diffondere la conoscenza dei siti marini di Natura 2000 e di migliorarne la gestione. L’importante convegno si terrà presso la splendida location di Villa Angelina a partire dalle 10 di mercoledì prossimo.
“Sarà un momento di confronto molto interessante per analizzare lo stato dell’arte nella gestione dei siti marini di Natura 2000 – sottolinea il Direttore dell’Amp Punta Campanella, Lucio De Maio”. L’Amp Punta Campanella gestisce da qualche anno il sito ZSC (Zona Speciale di Conservazione) “Fondali marini di Punta Campanella e Capri”, che parte dal Banco di Santacroce a Vico Equense, comprende tutta la fascia della costiera sorrentina, Capri, per giungere fino a Praiano in costiera amalfitana. Una zona ricca di biodiversità, di habitat e di specie da tutelare. Così come le altre zone interessate dal progetto Life Sea.Net, 12 siti marini di Natura 2000, dal nord a sud dello stivale. Siti da salvaguardare e far conoscere per la loro importanza in termini di habitat e specie fragili da tutelare.
“Siamo onorati di ospitare qui a Massa Lubrense, nella nostra Area Marina Protetta, questo importante workshop- commenta Lucio Cacace, Presidente dell’Amp Punta Campanella- Creare sinergie, condividere esperienze, progetti e criticità è il metodo più efficace per raggiungere risultati importanti”.
“Occasioni come queste sono utili per creare un network tra i vari soggetti, enti gestori associazioni e operatori, coinvolti nella governance delle aree protette, e ancor di più per i siti marini della Rete Natura 2000 che necessitano di un efficientamento della loro gestione e di una maggiore diffusione dei benefici socio-economici che comportano per le comunità – spiega Antonio Nicoletti, responsabile nazionale aree protette e biodiversità di Legambiente – Gli obiettivi della Strategia europea per la biodiversità fissano al 30% il tasso di aree terrestri e marine da proteggere, e di queste almeno un terzo tutelati in maniera rigida, entro il 2030. Ma oltre a essere protette queste aree devono anche essere gestite adeguatamente. È proprio in questa direzione che va il progetto Life Sea.Net grazie al quale è stato attivato un tavolo tecnico e gruppi di lavoro tematici presso il ministero con l’obiettivo di creare una rete che lavora per proteggere il mare e valorizzare le attività sostenibili della blu economy”.
Al workshop dell’11 ottobre si parlerà dello stato dell’arte dei siti marini di Natura 2000 campani, di ricerca, monitoraggio, di criticità e problematiche da affrontare per tutelare al meglio questi importanti hotspot di biodiversità.
Si comincia alle 10 con i saluti e gli interventi istituzionali del sindaco di Massa Lubrense, Lorenzo Balducelli, del Presidente dell’Amp Punta Campanella Lucio Cacace, del consigliere metropolitano della città di Napoli Giuseppe Tito, di Rosamarina Sardella, comandante della Guardia Costiera di Castellammare di Stabia, di Luigi Stefano Sorvino, direttore generale Arpac, di Antonio Nicoletti, Responsabile Aree Protette e biodiversità di Legambiente e del Direttore dell’ Amp Punta Campanella, Lucio De Maio. Alle 11, via ai lavori del convegno, moderato dal giornalista Raffaele Di Palma. Previsti numerosi interventi nel corso delle due sessioni del workshop, mattutina e pomeridiana, intervallate da una pausa pranzo con buffet di prodotti locali a chilometro zero. Interverranno: Rosa Caterina Marmo, dirigente Regione Campania, Gregorio Romani, direttore del Parco Nazionale del Cilento, Leonardo Tunesi, dirigente dell’ Ispra, Antonino Miccio, direttore dell’ Amp Regno di Nettuno, Alberico Simioli, progetti FEAMP Regione Campania, Giuseppina Adamo, dirigente Federpesca, Claudia Gatta, università Federico II, Giovanni Fulvio Russo, università Parthenope, Stefano Capone, unità operativa mare Arpac, Fabio Di Nocera, Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno e Simonetta Fraschetti, università Federico II.