Anche la mamma di Arturo a Boscoreale per dire no alla camorra.

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Due lunghissimi serpentoni partiti da diversi punti della città hanno dato vita stamattina alla manifestazione “Boscoreale in marcia” per dire NO alla Camorra, alla Violenza e alla Criminalità. Quasi tremila studenti festanti delle scuole cittadine di ogni ordine e grado hanno inondato Boscoreale (Napoli). Decine di striscioni inneggianti alla legalità, al vivere civile, alla sicurezza e al vivere civile, hanno fatto da cornice ai cortei.

“Grazie a tutti voi e con tutto il cuore perché questa mattina avete colorato le strade di Boscoreale di legalità, amore e tanta gioia – così ha esordito Valentina Mazzola, assessore alla legalità e pubblica istruzione -: Quella odierna è stata occasione per valorizzare l’impegno e la partecipazione civile, per rafforzare i legami di solidarietà e per contribuire a costruire una società fondata sui valori della legalità e della giustizia. Una marcia -ha concluso l’assessore Mazzola – che ha unità tutte le anime di questa città in un unico corpo che parla la stessa lingua, che parla di legalità, giustizia e rispetto”. Il sindaco Giuseppe Balzano ha esortato i ragazzi “A non avere paura e a mantenere sempre la schiena dritta. Come ci insegnano tutti coloro che non hanno piegato la schiena davanti alle minacce e alla prevaricazione. E’ nella lotta per l’affermazione della legalità che risiede il senso più autentico della dignità umana. Quella dignità che costituisce la base autentica della libertà. Ragazzi – ha proseguito il sindaco -, godetevi la vita, innamoratevi, siate felici. ma diventate partigiani di questa nuova resistenza dei valori e degli ideali. Non abbiate paura di pensare, di denunciare e di agire da uomini liberi e consapevoli. State attenti, siate vigili , siate sentinelle di voi stessi . L’avvenire è nelle vostre mani. Ricordatelo sempre”. Alla manifestazione ha preso parte anche Lucia Fortini, assessore regionale alla pubblica istruzione e politiche sociali, che ha invitato sul palco un gruppo di studenti per dare vita a un momento di festa.

“Questo è un momento per capire che non siete soli – ha detto Lucia Fortini – . Condivido il vostro messaggio, siete una forza e nessuno vi può fermare. Siamo una comunità che deve funzionare sempre meglio”. E’ intervenuta anche Maria Luisa Iavarone, la mamma di Arturo, il ragazzo ferito da una baby gang a Napoli, che ha commentato “Il Comune di Boscoreale ha dato una risposta pregnante al bisogno di legalità in una società fatta di regole che vanno rispettate per vivere tutti meglio” . ” (ANSA)

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