Bambini in guanti bianchi invadono San Giuseppe Vesuviano in ricordo delle vittime di mafia.

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Una mattinata intensa per celebrare la “Giornata della Legalità 2017” e per ribadire il no a tutte le mafie e ad ogni forma di violenza. Piazza Garibaldi è stata letteralmente invasa dai bambini del Primo Circolo Didattico, impegnati, prima, in laboratori creativi, giochi ed attività di
sensibilizzazione all’ecologia ed alla sostenibilità ambientale, poi, in Sala Consiliare, per la
presentazione del libro “Samir, il postino tunisino”, dello scrittore Tonino Scala.

Alle ore 12:00, il momento conclusivo con il flash-mob ripreso in live streaming dalla webcam
del Comune di San Giuseppe Vesuviano, puntata sulla gremita piazza Garibaldi, dove i bambini
hanno teso al cielo le mani rivestite di guanti bianchi, simbolo di purezza d’animo e contrasto
ad ogni forma di sopraffazione.

Sono state così ricordate, simbolicamente nella giornata che dà inizio alla stagione primaverile, tutte le vittime innocenti di una guerra infinita, quella delle mafie, che trova terreno fertile nell’indifferenza e nell’omertà.

La vivacità dei bimbi presenti, attenti al significato dell’evento ma presi anche dal gioco e dal
divertimento, ha confermato la veridicità delle parole di Pablo Neruda prescelte quale slogan
della giornata: “potranno recidere tutti i fiori, ma non potranno fermare la primavera”.

“Non c’è molto da aggiungere – ha commentato a caldo Vincenzo Catapano, sindaco di San
Giuseppe Vesuviano – quando sono i bambini ad essere protagonisti ed a mostrare a noi adulti il vero significato della purezza. Su di noi incombe, tuttavia, il dovere di ribadire sempre, e non solo nel corso della giornata della legalità, il no ad ogni forma di illegalità, di violenza e di
prevaricazione”.

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