“Voi giovani dovete essere protagonisti di una società multiculturale dove le diversità rappresentano una risorsa e non un discrimine”, queste le parole di Antonio Pannullo, sindaco di Castellammare di Stabia, nel corso del suo intervento al Cinema Montil davanti ad una platea di alunni delle scuole superiori cittadine in occasione dell’iniziativa contro il bullismo. “Come Amministrazione, con la giornata di oggi, vogliamo avviare un percorso di sensibilizzazione nei confronti di un tema socialmente rilevante. Una società che vuole definirsi moderna, non può e non deve tollerare atti di bullismo che alimentano solo aggressività e criminalità” – ha spiegato il primo cittadino.
All’incontro di giovedì mattina era presente, tra gli altri, anche l’assessore comunale alla pubblica istruzione, Annalisa Armeno, che sottolineando la bontà e l’utilità dell’iniziativa voluta dal Cinema Montil, ha annunciato gli altri interventi che l’Amministrazione Comunale intende mettere in campo: “a metà marzo nelle scuole cittadine proietteremo un cortometraggio sempre dedicato ai tempi del bullismo. Inoltre vogliamo istituire uno sportello di ascolto nelle scuole medie e superiori con la presenza di psicologi. Continueremo questa opera di sensibilizzazione, perché solo dialogando con tutta la platea scolastica, in modo costante, potremmo combattere questo fenomeno”.
Due giorni di proiezione (23 e 24 febbraio) del film “Un Bacio”, del regista Ivan Cotroneo, riservata ai giovani studenti delle scuole superiori di Castellammare di Stabia quella voluta dai gestori del Cinema Montil e dall’attore stabiese Lello Radice, che ha incassato subito il sostegno dell’Amministrazione Comunale.
“Un Bacio” è un film che parla agli adolescenti attraverso la storia dei suoi tre protagonisti che frequentano lo stesso liceo in una piccola città del nord est che hanno ciascuno una famiglia che li ama, e tutti e tre, anche se per motivi differenti, finiscono col venire isolati dagli altri coetanei. Un film sull’adolescenza, sulle prime volte, sulla ricerca della felicità. Ma anche sul bullismo e sull’omofobia. Liberamente ispirato all’omonimo libro del regista Ivan Cotroneo, edito da Bompiani nel 2010.