Domattina a San Giuseppe Vesuviano si discuterà di ambiente e sostenibilità. La Sala consiliare del Comune ospiterà, a partire dalle ore 9:00, il seminario internazionale su “Digestione anaerobica e biometano per autotrazione”, tasselli indispensabili in una strategia di sostenibilità ambientale ed economica.
La digestione anaerobica della frazione umida dei rifiuti (urbani e non), una delle tecnologie
migliori per il trattamento e la stabilizzazione dei rifiuti organici, con il beneficio aggiuntivo
della produzione di energia rinnovabile, sta assumendo sempre maggiore rilevanza, in Italia e
all’estero, per i suoi indubbi benefici energetici ed ambientali.
Il prodotto principale della digestione anaerobica è il biogas, cioè una miscela gassosa
(soprattutto metano – dal 50 al 75% – e biossido di carbonio), il cui impiego, come
biocarburante per i mezzi di trasporto o tramite immissione diretta nella rete di distribuzione
del gas, può ridurre le emissioni di gas serra in maniera significativa. Il processo di digestione
anaerobica, inoltre, dà luogo a un sottoprodotto principale, il digestato, che può essere
sottoposto a un successivo processo di compostaggio e utilizzato a fini analoghi come compost, migliorando così il recupero complessivo di risorse dai rifiuti.
All’incontro prenderà parte Vincenzo Catapano, sindaco di San Giuseppe Vesuviano e
presidente della Conferenza dei Sindaci dell’Ufficio Comune per la Sostenibilità Ambientale,
Jean-Benoit Bel della ACR+ – Association of Cities and Regions for Recycling and Sustainable
Resource Management – Lorenzo Maggioni del CIB – Consorzio Italiano Biogas – Andrea Manzi, presidente ATO Rifiuti Napoli 3 e Sergio Piccinini del CRPA – Centro Ricerche Produzioni
Animali.
“Manteniamo alta l’attenzione sul tema dei rifiuti perché le tecnologie applicate ai processi di
gestione e di recupero stanno subendo continue evoluzioni – ha commentato Vincenzo
Catapano, sindaco di San Giuseppe Vesuviano e presidente della Conferenza dei Sindaci
dell’Ufficio Comune per la Sostenibilità Ambientale, proseguendo – quelli che fino a ieri si
riteneva fossero i migliori standard di raccolta, trasporto e trattamento dei rifiuti, presto
potrebbero cambiare in virtù dei nuovi studi e noi dobbiamo essere pronti a garantire un
futuro sostenibile alle nuove generazioni, accogliendo il meglio che la scienza può offrire”.