Pasta, Amore e… Pomodoro, la festa della Pasta di Gragnano IGP da venerdì 8 a domenica 10 con lo chef Alfonso Iaccarino.

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Si terrà dall’8 al 10 settembre, in un clima che ricorda gli anni ’50, “Pasta, Amore e… Pomodoro”, la festa della Pasta di Gragnano IGP.

Organizzata dal Consorzio Pasta di Gragnano IGP, con il patrocinio del Comune di Gragnano, vedrà la partecipazione di dodici tra i migliori chef del territorio, che prepareranno i piatti più tipici della cucina napoletana come la Pasta al pomodoro, la pasta “del giorno dopo”, il Ragù, la Genovese. Ricco anche il calendario degli spettacoli che contribuiranno ad animare la festa di Gragnano.

Si parte venerdì sera, alle 22, esibizione del comico fondamentalista napoletano Simone Schettino e, a seguire, intorno alle 23, l’evento dell’anno: salirà sul palco il giovane ballerino tedesco Sven Otten che spopola nelle piazze e noto per aver fatto impazzire il web con il suo ballo inserito in uno spot della Tim. C’è grande attesa tra i teen ager non solo per la sua esibizione ma anche per la lezione esclusiva che terrà in piazza. Sabato sera, invece, i riflettori saranno per il grande cantautore e sassofonista, Enzo Avitabile che, a partire dalle 22, guiderà il pubblico in un percorso di emozioni con i suoi ritmi afro-americani. Durante le tre giornate saranno presenti artisti di strada.

L’accesso agli spettacoli è libero.
Il ticket menú è di 5 euro e include un primo piatto a scelta è una bottiglia d’acqua.

Il coordinamento degli aspetti gastronomici è affidato allo chef Alfonso Iaccarino, “Testimonial” della Pasta di Gragnano IGP nel mondo.

Questi i protagonisti della serata: Alfonso Caputo de “La Taverna del Capitano” di Marina del Cantone che preparerà gli “Spaghetti aglio e olio, pomodoro San Marzano e basilico”; Luigi Salomone del ristorante stabiese Piazzetta Milù proporrà la sua “Candela laccata di zuppa forte, yogurt di bufala e finochietto”; Giulio Coppola de “La Galleria” di Gragnano si dedicherà alla “Pasta al pomodoro d’oro” con pomodorino giallo, passata di pomodoro San Marzano, pomodoro di Sorrento, Corbarino e pomodoro ramato. Il formato scelto è la pasta mista; Andrea Napolitano de “Il Bikini” di Vico Equense preparerà il suo “Mischiato leggero con pomodori lampadina, raviulillo e friselle”; Giacomo De Simone de “Le Axidie” di Vico Equense delizierà gli ospiti con “Il sole nel piatto” utilizzando orzo o tubetti piccoli e pomodoro giallo passato mentre Mario Cinque dello Yacht Club di Castellammare di Stabia cucinerà una “Pasta mista con fagioli arrecanati e ‘nduja”.

Sabato 9 Settembre , invece, il tema gastronomico sarà “la Pasta del giorno dopo”. Queste le proposte: lo chef Peppe Guida dell’Osteria “Nonna Rosa” di Vico Equense con i “Rigatoni alla norma affumicati”; Giovanni Sorrentino del ristorante “Gerani” di Santa Maria La Carità con “A Frittat e maccarun” preparata con la Pasta mischiata; Vincenzo Vaccaro de la “Cucina 82” di Gragnano con “Pasta e patate?molto meglio il giorno dopo!” la cui ricetta prevede l’impiego di Archetti o Pasta mista lunga; Pasquale Torrente de “Il Convento di Cetara” con gli Spaghetti alla “Scammarro?a sinistra” e il pomodoro Corbarese; Michele Deleo di “Palazzo Avino” di Ravello con Mezzi rigatoni con “Pomodorini gialli, spadino fresco, capperi disidratati e sfusato amalfitano” e Vincenzo Maresca de ” ll Cellaio” di Vico Equense con “O’ raù scarfato” proposto con le Candele spezzate o gli ziti spezzati.

Domenica 10 settembre si chiude, a pranzo, con il tema Genovese e Ragù. I due grandi classici della tradizione partenopea saranno proposti, rispettivamente, dagli chef Alfonso Caputo e Peppe Guida degli stellati Taverna del Capitano e Osteria di Nonna Rosa. “Sofia e Vittorio De Sica in “Pane Amore e …” – dice il presidente del Consorzio, Giuseppe Di Martino – sono sempre stati per me archetipo di allegria, bellezza e divertimento sano: gli anni ’50 sono un momento in cui l’Italia vive uno slancio meraviglioso, il cinema italiano ruba la scena alle produzioni colossali hollywoodiane e da quei film esce anche la bellezza senza fine dei comuni italiani, del buon cibo, della semplicità e della capacità di rendere pochissimi elementi unici ingredienti della felicità! La Pasta di Gragnano IGP è proprio questo! Quanto di più italiano si possa immaginare, un paese piccolo, un comune con meno di trentamila abitanti che compie un miracolo: produrre non solo pasta, ma la più buona pasta del mondo ed in questo modo produrre gioia per tutti gli appassionati della cucina. Insieme al direttore Maurizio Cortese e agli altri soci pastai di Gragnano nel Consorzio, abbiamo immaginato i due elementi della nostra terra che più la caratterizzano, la pasta e il pomodoro, scelto sei produttori eccezionali che alimentano con il loro meraviglioso oro rosso i sogni dei migliori chef del mondo, abbiamo coinvolto dodici tra i migliori chef della nostra area con in testa il papà di tutto il movimento gastronomico mediterraneo, Alfonso Iaccarino nostro “Testimonial” e ambasciatore nel mondo. Dodici ricette straordinarie con al centro la Pasta di Gragnano IGP ed il Pomodoro”. (ANSA)

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