Con la riconsegna dei sensori “annusa-smog” MONICA dell’ENEA di Portici, si è conclusa la campagna di monitoraggio pervasivo di Air Heritage durante la fase 2 del lockdown.
La campagna aveva come obiettivo principale quello di catturare una “fotografia” della distribuzione della qualità dell’aria durante la fase 2 da utilizzare come riferimento date le restrizioni correntemente in vigore alla mobilità. Queste escludono l’apporto della mobilità scolastica e riducono le emissioni dovute al fenomeno del “commuting” da e verso il luogo del lavoro dato il ricorso molto significativo al telelavoro.
I volontari coinvolti, sei da 5 diverse associazioni (Communitas Vesuviana, BLab, Piu orti in città, Comitato Beni Comuni, Parrocchia Santa Maria della Libera) hanno realizzato circa 50 sessioni di monitoraggio complete utilizzando 4 differenti moduli ENEA-MONICA calibrati a Portici presso il laboratorio mobile ARPAC, attualmente localizzato in Via Farina. Le sessioni hanno interessato 4 percorsi che includevano le principali arterie cittadine (Via Libertà, Via Diaz, Viale Leonardo Da Vinci, Via Martiri di Via Fani) monitorati più volte in orari predefiniti del mattino del primo pomeriggio e della sera. Ai volontari, che hanno offerto il loro tempo e le loro gambe al progetto con continuità e determinazione sorprendenti, va il ringraziamento di tutto il team Air Heritage.
Sono stati i primi di un gruppo ben più numeroso di volontari per le più impegnative campagne che seguiranno e che nel frattempo si sono già resi disponibili a trasferire le loro impressioni ed esperienze a questi ultimi. I dati da loro monitorati sono stati registrati in forma anonima su server ENEA e verranno resi disponibili entro le prossime due settimane, come mappe di concentrazione media alla fine del processo di elaborazione già iniziato.