Prosegue con successo la settima edizione di “Bufala Fest – non solo mozzarella”, la kermesse enogastronomica dedicata alla promozione e valorizzazione della filiera bufalina, organizzata in collaborazione con il Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana DOP e CIA – Agricoltori Italiani della Campania, con il patrocinio del Senato della Repubblica, della Regione Campania, del Comune e della Città Metropolitana di Napoli; del Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca – Feamp; dell’Università degli Studi “Federico II” di Napoli; dell‘Università degli Studi di Salerno con il Dipartimento di Farmacia e con l’Osservatorio sui Parchi e sulle Aree Protette del Mezzogiorno.
Domenica mattina, nella Talk Area “Giardino delle Idee”, ha avuto luogo un incontro organizzato da Cia – Agricoltori Italiani della Campania, sul tema “Prevenzione e gestione del rischio in agricoltura”, nel corso del quale sono intervenuti: il Presidente di Cia – Agricoltori Italiani, Cristiano Fini; il Presidente Cia – Agricoltori Italiani della Campania Raffaele Amore; il prof. Fabian Capitanio, docente presso l’Università degli Studi Federico II di Napoli; il Direttore Generale Politiche Internazionali e Unione Europea del Masaf dott. Luigi Polizzi; l’Assessore all’Agricoltura della Regione Campania on. Nicola Caputo. L’incontro è stato moderato dalla giornalista Maria Cava.
Tutti di grande importanza gli argomenti trattati, poiché sulle tecnologie di previsione meteo per l’agricoltura e di ottimizzazione di irrigazione e fertilizzazione dei terreni si basa un pezzo importante proprio dell’AgriFoodtech, che fa largo uso di dati raccolti mediante la sensoristica ed elaborati digitalmente, e perché dedicati alla gestione del rischio in agricoltura ci sono circa 1 miliardo e 300 milioni di euro di euro per il 2023-2027, ovvero quasi il 20% del totale dei fondi comunitari per il settore primario assegnato all’Italia dall’Unione Europeo nel quadro della Politica Agricola Comune.
“Oggi, a Napoli, in occasione di Bufala Fest – ha affermato Federico Caner, Assessore all’Agricoltura della Regione Veneto, nonché coordinatore della Commissione Politiche Agricole della Conferenza Stato – Regioni – cominciamo noi Assessori regionali all’Agricoltura a confrontarci sul tema della gestione del rischio, tema di cui domani parleremo a Caserta con il Ministro dell’Agricoltura, Sovranità Alimentari e Fortest Francesco Lollobrigida, per cercare una strada che consenta di affrontare al meglio anche le tante altre emergenze. Sono temi che la commissione agricola della conferenza Stato-Regioni affronta per decidere uniti le strategie, trovando un’intesa con il Governo. Alcune emergenze cambiano di territorio, come la siccità spostata al Nord, mentre il Sud ora affronta la peronospera nei vigneti, tema che nel settentrione è conosciuto e gestito da sempre. In generale ci sono molte esigenze differenti legate al cambiamento climatico che ci devono portare a fare delle riflessioni e, quindi, grandi investimenti unitari”.
“La Commissione Politiche Agricole della Conferenza Stato-Regioni – ha aggiunto Nicola Caputo, Assessore all’Agricoltura della Regione Campania – va al di là degli schieramenti e delle logge di appartenenza, siamo una squadra di assessori responsabili. Certo ci sono momenti di litigio come avvenuto sulla distribuzione territoriale della Politica Agricola Comune per il sostegno alle aziende. Noi, rappresentanti delle Regioni del Sud – continua Caputo – siamo riusciti a non perdere un euro rispetto alla programmazione precedente, ma questa ripartizione va rimodulata. Presenterò una proposta semplice basata sulle modalità di ripartizione dei fondi tra i paesi europei, nello stesso modo i fondi vanno poi ripartiti all’interno di ogni paese in maniera equa. In agricoltura viviamo infatti anche grandi paradossi, con le Regioni del Sud che pagano ma poi affrontano un approccio non particolarmente costruttivo e giusto anche nella gestione del rischio. Parliamo di dare un contributo di 100 e di ricevere poi 10, questo è un po’ il parametro di riferimento che va cambiato”.
L’Assessore Nicola Caputo ha organizzato, per la giornata di domani, lunedì 11 settembre, l’incontro con il Ministro Lollobrigida a Caserta, “per condividere l’attività della commissione – conclude – anche sul territorio. Ci vediamo alla Reggia di Caserta, per rappresentare la Campania nelle sue bellezze ma anche per stimolare il dibattito“.
“Condividiamo in pieno la proposta della Regione Campania – ha affermato Raffaele Amore, Presidente di Cia-Agricoltori Italiani della Campania – nel senso di una regionalizzazione della gestione di almeno una parte dei fondi dedicati alle assicurazioni incentivate e ai fondi mutualistici, soprattutto chiediamo con forza che anche Regione Campania possa dotarsi di un autonomo ente pagatore regionale, in grado anche di concretizzare i controlli sui rilievi in caso di danni a colture, necessari per attivare tutti gli strumenti a disposizione. E di sicuro è necessario anche, in un contesto di maggiore e migliore divulgazione di tutti gli strumenti della gestione del rischio, semplificare gli aspetti amministrativi e burocratici anche per rendere possibile l’attivazione anche nelle regioni meridionali dei fondi di mutualizzazione che sono complementari allo strumento assicurativo e che hanno anche l’ulteriore valore aggiunto di facilitare l’accesso al credito delle aziende agricole mediante la costituzione del soggetto gestore con bilancio certificato e bancabile”.
“Oggi il sistema non funziona – chiosa Cristiano Fini, Presidente Nazionale di Cia – Agricoltori Italiani – larga parte delle produzioni agricole è in difficoltà per i cambiamenti climatici. E il sistema assicurativo resta l’unica via per dare un futuro ed equità alle aziende agricole. Abbiamo aziende agricole non assicurate che perdono tutto, ma altre aziende che possono beneficiarne perché altri in diversi territori hanno avuto danni non risarciti”. A livello europeo stiamo già discutendo della nuova Pac dal 2028, dove si pensa di superare i pagamenti a superfice per orientarli sempre più alla sostenibilità ambientale vero, ma se ne deve fare carico tutta la collettività, non solo l’agricoltore”..
Lunedì 11 settembre, presso il Giardino delle Idee, avrà luogo il talk di chiusura sul tema: “Filiera Bufalina 4.0: sfide e opportunità tra presente e futuro”, nel corso del quale interverranno: Domenico Raimondo, Presidente Consorzio di Tutela Mozzarella di Bufala Campana D.O.P.; Vincenzo Cirillo, Consigliere delegato alla Città Metropolitana di Napoli alla promozione del territorio e agricoltura; Prof. Giuseppe Campanile, Docente di Zootecnia Speciale, Dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni Animali dell’Università Federico II; Filippo Mastrolonardo, Ceo Like Italy. Modera: Fabio Russo, Direttore Horecanews.it .
Nel corso del talk, sarà analizzato come si pone la filiera bufalina davanti ad alcuni filoni che stanno caratterizzando il Future of Food, ovvero la nutrizione personalizzata; la produzione e i consumi sostenibili; il paradigma di Industria 4.0; gli ecosistemi, con le loro nuove forme di collaborazione.
Il Tema: Agrifood Tech
L’Agrifood Tech è il tema di questa edizione, poiché, negli ultimi anni, la filiera agroalimentare sta attraversando una fase di forte trasformazione, attribuendo sempre maggior peso ai concetti di sostenibilità e innovazione tecnologica. Questi due fenomeni sono oggi centrali per garantire la competitività nel medio-lungo periodo del settore nel nostro Paese.
Park & Go
Si ricorda che per raggiungere in maniera comoda e conveniente il luogo della manifestazione, ANM ha messo a diposizione un servizio combinato parcheggio + Tram con corsa diretta BRIN – Piazza Municipio dalle 12,00 alle 16,00 e dalle 18,30 alle 00,30 ad un prezzo complessivo di 5 euro (valido fino a 4 persone). E’ quindi possibile lasciare l’auto in uno dei 600 stalli disponibili al parcheggio multipiano Brin di via Marina ed usufruire del tram, con corsa diretta programmata ogni 15 minuti. La durata del viaggio da Brin a Piazza Municipio è di circa 10 minuti.
I partner
Affiancano la settima edizione di Bufala Fest partner e sponsor di prestigio nazionale, come: Agugiaro & Figna Molini con i brand Le 5 Stagioni e Le Sinfonie; Marana Forni; Fratelli La Bufala; MSC Crociere; Italia Olivicola; La Molisana; La Fiammante; Like Italy; Stella Artois; Pepsi; Chinotto Neri; Lay’s; Acqua Itala; Acqua Chiarissima; Honda Center Napoli; Caffè Iuliano; Guappa; Consorzio Tutela Vini del Sannio; Gargiulo Impianti di Aspirazione; Sati; Corradini Group; Ballarini; Zwilling; Imperatore Hotellerie; Scuola di Cucina Dolce & Salato; Federazione Internazionale Pasticceria Gelateria e Cioccolateria; GMA; Shophoreca.it. Media Partner: Radio Marte; Time4Stream e Horecanews.it .
Accesso Gratuito
L’accesso al Villaggio di Bufala Fest è gratuito, così come la visione degli showcooking nell’Arena del Gusto.
Per coloro i quali vorranno gustare le prelibatezze gastronomiche proposte dagli oltre 30 espositori, sono previste tre tipologie di ticket:
- Menù Adulto dal costo di euro 18,00 e comprende: 1 pasto; 1 bevanda; 1 dolce o gelato o salato; 1 caffè; 1 liquore.
- Menù Bambino dal costo di euro 15,00 e comprende: 1 pizza o 1 Buffy burger; 1 bevanda analcolica; 1 graffa o 1 gelato.
- Menù Gluten Free dal costo di euro 16,00 e comprende: 1 primo o 1 pizza; 1 bevanda e 1 dolce o 1 gelato.
Salta la Fila
Inoltre, sul sito ufficiale dell’evento www.bufalafest.com è prevista la sezione “Salta la Fila” dalla quale è possibile acquistare in anticipo le diverse tipologie di ticket, consentendo un duplice vantaggio:
- Evitare la coda alle casse.
- Ricevere un bellissimo gadget dell’evento.
Giorni e Orari di Apertura
Il Villaggio di Bufala Fest osserverà i seguenti orari di apertura e chiusura:
- orario diurno: dalle ore 12:30 alle ore 15:30 .
- orario serale: dalle ore 19:00 alle ore 24:00 .
Gusto ed Eccellenza con la Scuola Dolce & Salato
Forte del successo delle precedenti edizioni, anche quest’anno Bufala Fest si avvale della partnership con la Scuola di Cucina “Dolce & Salato” che, sotto la guida esperta di due autorevoli Chef come Giuseppe Daddio e Aniello di Caprio, rispettivamente di cucina e pasticceria, coordinerà tutte le attività di degustazione del Villaggio e si occuperà dell’organizzazione, in ogni minimo dettaglio, dell’organizzazione della Terrazza del Gusto.
Arena del Gusto
In quest’area, professionisti e aziende del food & beverage saranno protagonisti di showcooking e workshop con l’obiettivo di esaltare i prodotti della filiera bufalina. Saranno realizzate e presentate creazioni culinarie innovative con il coordinamento dello Chef Erny Lombardo.
Ultima giornata all’insegna del gusto con Agugiaro & Figna
La storica azienda molitoria italiana, torna al Bufala Fest per una cinque giorni all’insegna del gusto. Alla manifestazione saranno presenti i migliori maestri dell’arte pizzaiola, tra cui gli ambassador del brand Le 5 stagioni: Ciccio Vitiello, Antonio Starita, Raffaele Vitale, Pasquale Cozzolino, Gianni Improta, Paolo Surace, Guglielmo Vuolo sono pronti a far sognare i palati attraverso le pizze proposte negli stand di degustazione e durante i numerosi showcooking, grazie a una materia prima d’eccezione: la linea di farine Le 5 Stagioni, il primo marchio di farine dell’azienda dedicato alla pizza, divenuto ormai punto di riferimento nel settore. Negli ultimi anni, infatti, tantissimi chef e pizzaioli hanno trovato ispirazione nella gamma Le 5 Stagioni, dai tradizionalisti agli innovatori. Non mancherà il palcoscenico per Le Sinfonie, farine dedicate alla pasticceria di Agugiaro & Figna Molini, che accorderanno le note dolci dei grandi interpreti della pasticceria millenaria napoletana: I Marigliano, Scaturchio e Pasticceria Caldarelli.
La “Pizzeria dell’Impossibile” e il basilico idroponico
Di grande importanza anche le attività che di Fratelli La Bufala, partner storico di Bufala Fest, che con la rete di pizzaioli nel mondo è impegnata in attività sociali di rieducazione e inserimento professionale attraverso il progetto “Pizzeria dell’Impossibile”, in collaborazione con il Carcere di Nisida. Fratelli La Bufala ha confermato il suo impegno e sostegno verso Lympha, azienda che coltiva Basilico Napoletano in idroponica e acquaponica, tecnica agricola basata sulla sinergia e combinazione simbiotica di acquacoltura e idroponica. I vantaggi di questa coltura sarebbero enormi: un risparmio idrico del 95% rispetto all’agricoltura tradizionale, un minor sfruttamento del suolo utilizzando la verticalità, oltre che minor uso di pesticidi e fertilizzanti.