Diversity&Inclusion, AB InBev aderisce alla Carta per le Pari Opportunità e l’Uguaglianza sul Lavoro.

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Prosegue il percorso di attenzione di AB InBev, il più grande produttore mondiale di birra, ai temi della Diversity&Inclusion. È notizia di oggi, infatti, l’adesione della società in Italia alla Carta per le Pari Opportunità e l’Uguaglianza sul Lavoro della Fondazione Sodalitas, il cui valore è riconosciuto anche dalla Commissione Europea, che impegna i sottoscrittori alla diffusione di una cultura aziendale e di politiche delle risorse umane inclusive, libere da discriminazioni e pregiudizi, capaci di valorizzare i talenti in tutta la loro diversità.

L’annuncio è avvenuto nel corso dell’incontro “Donne a Tutta Birra”, organizzato nella sede di AB InBev con l’intervento di Serena Pasquetto (Senior Legal and Corporate Affairs Manager di AB InBev), Clelia Brandonisio (People Lead di AB InBev), Azzurra Rinaldi (Head of the School of Gender Economics Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza) e condotto da Piero Tatafiore (Direttore di The Watcher Post). Con i dipendenti AB InBev, hanno partecipato anche i clienti per creare consapevolezza e condivisione attraverso tutta la catena di valore per una crescita insieme inclusiva.

L’incontro, nato per raccontare le iniziative di D&I dell’azienda, è stato l’occasione per discutere quali azioni fanno di AB InBev un luogo realmente attrattivo per tutti i tipi di talento. Si pensi, a riguardo, alla recente decisione di estendere il congedo parentale al 100% della retribuzione oltre quanto prevede la legge sia per le mamme sia per i papà: una misura che il giorno del lancio della nuova policy ha fatto registrare il 67% di accessi in più rispetto alla media giornaliera sulla pagina carriere.

Quest’anno, inoltre, AB InBev Italia ha lanciato un programma di D&I volto a sostenere l’intero ciclo di vita delle persone, dalla ricerca di lavoro alla crescita e allo sviluppo. Tra le evidenze, strumenti e canali strutturati al fine di attrarre un numero crescente di talenti femminili, l’impegno di creare percorsi di empowerment al femminile ad hoc e piani già avviati per sviluppare consapevolezza nel management aziendale.

Puntare sul merito: un impegno essenziale per AB InBev. È da questa visione che può e deve partire un cambiamento che combatta finalmente ogni ingiustizia legata alle disuguaglianze di genere che – come ha ribadito la stessa professoressa Rinaldi nel corso del talk – rappresentano un costo sia per le aziende sia per i sistemi economici, oltre a determinare un terreno dentro il quale i talenti rischiano di non fiorire.

“Sono consapevole del ruolo che, con il mio management team, abbiamo come primi ambasciatori sui temi legati alla D&I. In AB InBev riteniamo che sia fondamentale fare in modo che le nostre persone vivano ogni giorno un ambiente di lavoro sicuro, positivo ed inclusivo, offrendo percorsi di carriera basati sul merito”, ha dichiarato Arnaud HansetAD e Country Director di AB InBev Italia. “In quest’ottica, l’adesione alla Carta per le Pari Opportunità e l’Uguaglianza sul Lavoro, che ho personalmente sottoscritto, ci consente di ribadire criteri integranti del nostro sentire come azienda. Con oltre 16 nazionalità diverse in Italia , l’inclusione e l’arricchirsi nelle differenze, anche oltre il genere, non possono che essere elemento costitutivo del nostro dna”.

“Siamo concretamente impegnati nel creare un ambiente di lavoro inclusivo, in cui ognuno, ad ogni livello, abbia uguali opportunità di crescita sulla base del proprio talento e percepisca un positivo senso di appartenenza all’azienda. La nostra ambizione è di poter rispecchiare nei nostri team la diversità di tutti i nostri consumatori, per essere ancora più efficaci sul mercato”, ha sostenuto Clelia Brandonisio, People Lead di AB InBev.

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