Elisa Scheffler e Sorrento, amore a prima vista

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Elisa Scheffler è una giornalista e content creator molto conosciuta, soprattutto per il suo ruolo di inviata per il programma “Unomattina Weekly” su Rai 1.

Recentemente, abbiamo avuto l’opportunità di intervistarla mentre era impegnata in un viaggio alla scoperta di Sorrento, una città splendida situata nella penisola Sorrentina, nel sud Italia. Situata nella regione della Campania, Sorrento è celebre per i suoi panorami mozzafiato sul Golfo di Napoli, le sue strade pittoresche e l’illustre storia che risale all’antichità.

La città è famosa anche per la produzione di limoncello, un liquore ottenuto dai limoni locali, e per i suoi prodotti artigianali in legno di ulivo e intarsio. Il contesto di Sorrento, con il contrasto tra il blu del mare e il verde della macchia mediterranea, offre infinite opportunità per i content creator come Elisa di catturare immagini spettacolari e condividere storie affascinanti con il loro pubblico.

Durante la nostra chiacchierata, Elisa ci ha raccontato delle meraviglie che ha scoperto durante il suo soggiorno in questa località affascinante. Ha parlato della cordialità delle persone del posto, del cibo delizioso che ha assaporato e delle bellissime escursioni che ha fatto.

Ha anche condiviso alcuni consigli su come apprezzare al meglio le bellezze naturali e culturali di Sorrento, come perdersi tra le viuzze del centro storico o fare una passeggiata lungo la Via Marina Grande.In conclusione, Sorrento si è rivelata essere non solo una meta perfetta per una fuga rilassante e rigenerante, ma anche una fonte inesauribile di ispirazione per chi, come Elisa, vive di racconti, immagini e contenuti creativi. Attraverso le sue esplorazioni e il suo lavoro, Elisa ci ricorda quanto sia importante riscoprire e valorizzare le meraviglie che abbiamo a portata di mano nel nostro bellissimo paese.

A) Ti trovi a Sorrento, meta iconica e caratteristica, pieena di colori, sapori e profumi, qual è stato l’impatto eemotivo?
Sorrento è un vero gioiello e ho avuto l’occasione di vivere delle esperienze indimenticabili.
Ho visitato il bellissimo museo di Correale, i giardini di Cataldo dove producono vari prodotti della tradizione come il liquore al limoncello e al mandarino, ma anche le relative marmellata.
Un indirizzo da non perdere per mangiare nel cuore della nota meta del Grand tour è l’Antica trattoria 1930.
Poi, sono stata alla fondazione Sorrento dove c’è una interessante mostra che racconta la storia di Marinella.
Dici Sorrento e dici Hotel Mediterraneo, ed è qui che Elisa ha scelto il suo punto di ristoro durante il suo soggiorno in Penisola Sorrentina.
1) Elisa se l’Hotel Mediterraneo fosse un personaggio di un romanzo, chi sarebbe e perché? Come incarna l’essenza di Sorrento e della sua cultura?

Sicuramente un personaggio molto affascinante ed elegante con una storia da raccontare.

L’hotel incarna perfettamente l’ospitalità sorrentina in quanto nasce come un palazzo di famiglia costruito per Antonietta Lauro (sorella del famoso armatore Achille), che con la Seconda guerra mondiale inizia a mettere le camere della propria dimora a disposizione degli sfollati, fino ad avviarne un vero business che negli anni è cresciuto, diventando ciò che è oggi.
2) Se un ospite potesse tornare indietro nel tempo e vivere un giorno all’Hotel Mediterraneo in un’epoca specifica, quale periodo sceglierebbe e perché? Cosa renderebbe quell’esperienza indimenticabile?

Personalmente mi piacerebbe ritornare all’inizio del ‘900 quando il palazzo è stato costruito e vivere il suo periodo liberty, magari arrivando a bordo di un side car.

3) Cosa rende l’Hotel Mediterraneo più che un semplice luogo di soggiorno? Come crea un’esperienza che lascia un segno indelebile nella memoria dei suoi ospiti?
Ci si sente a casa.
La cura di ogni dettaglio dal cibo al design, il calore umano dello staff locale e della famiglia proprietaria, il servizio attento, la gentilezza e la location esclusiva rendono l’esperienza memorabile.
Il claim dell’hotel è “tutta un’altra storia”: come dargli torto?
4) Come l’Hotel Mediterraneo onora la tradizione e la storia di Sorrento pur abbracciando l’innovazione e la modernità? Come trova il giusto equilibrio tra passato e futuro?
La struttura è stata sapientemente ristrutturata in chiave contemporanea, con un occhio attento al design, senza perdere la bellissima impronta architettonica originaria.
Il concept è internazionale e chic senza risultare snob e offre un’esperienza inclusiva ed autentica.
5) Come l’Hotel Mediterraneo crea un’esperienza culinaria che coinvolge tutti i sensi? Come l’atmosfera del ristorante, la presentazione dei piatti e il servizio contribuiscono a questa esperienza?

Lo chef Giuseppe Saccone dirige da più di un decennio la cucina dell’hotel con la sua brigata.

Ci sono vari ristoranti e bar, ognuno con un taglio ed uno stile culinario che lo contraddistingue.
Il Vesuvio panoramic restaurant propone una cena gourmet.
Tra i vari piatti, la femminella al limone e gli gnocchi sorrentini rivisitati sono davvero da assaggiare.
Imperdibile l’aperitivo al tramonto al Vista Sky bar sul tetto dell’hotel, dove si può anche fare una cena informale e io ho bevuto il limoncello spritz .
Poi l’Acqua pool nella zona piscina per un pranzo più veloce e semplice. Qui la pizza al limone è una specialità che ho apprezzato molto.
Ovunque il cibo e il servizo sono molto curati e l’esperienza è davvero meritevole.
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