Con l’avvicinarsi del periodo natalizio, FlixBus rafforza i collegamenti con la provincia di Napoli e la Campania, per agevolare il ritorno in famiglia – e il successivo rientro nella città di domicilio – di chi studia o lavora fuori regione. Questo incremento interesserà soprattutto le rotte attive fra la Campania e le grandi città del centro e nord Italia, e avrà inizio in questi giorni.
Oggi FlixBus collega 10 località nella sola provincia di Napoli, garantendo un servizio continuativo di mobilità anche da e verso numerosi piccoli centri.
In tutto, sono 24 le destinazioni collegate da FlixBus sull’intero territorio campane: di queste, 10 (il 41% del totale) contano meno di 20.000 abitanti.
Per Napoli partiranno, settimanalmente, fino a 149 corse dirette da Roma, fino a 49 da Firenze e oltre 30 da Milano e Bologna. Anche chi lavora o studia in città come Perugia, Siena, Modena, Parma o Padova potrà fare ritorno a Napoli senza bisogno di cambiare, in alcuni casi anche in notturna imbarcandosi la sera e arrivando in città la mattina.
Saranno potenziati i collegamenti anche con l’area vesuviana: verso Pompei correranno fino a 17 tratte settimanali con partenza da Roma, fino a 10 con partenza da Perugia e fino a 6 con partenza da Milano, Modena, Parma e Bologna. Da Milano, Modena e Parma saranno rafforzati i collegamenti anche verso Ercolano.
Anche la Penisola Sorrentina continuerà a beneficiare durante le festività di una rete capillare di collegamenti. In quest’area, FlixBus opererà, da qui fino alla fine dell’anno, fino a 7 collegamenti settimanali diretti fra Roma e le località di Castellammare di Stabia, Vico Equense, Piano di Sorrento, Meta, Sant’Agnello e Sorrento.
Oltre che nel Napoletano, FlixBus è attiva anche in tutte le altre province campane. Tra i comuni serviti dalla rete dell’operatore, si possono citare Salerno, Battipaglia, Nocera Inferiore, Sala Consilina, Caserta, Avellino e Benevento. Tutte le tratte sono in vendita sul sito www.flixbus.it, tramite l’app FlixBus e nei punti vendita sul territorio.
I «viaggiatori del cuore» che tornano a casa: un’indagine fa luce su un nuovo tipo di passeggero
Secondo lo studio Cosa ci spinge a viaggiare, commissionato da FlixBus alla società di ricerche Squadrati nel 2023, nel post-pandemia 1 persona su 4 viaggia per motivi di affetto, attribuendo un’importanza fondamentale alla famiglia e alle amicizie. Lo studio classifica questa categoria come «viaggiatori del cuore», analizzandone il profilo e le abitudini. Tra le considerazioni che emergono da questa analisi, una riguarda la tendenza, fra molte delle persone appartenenti a questa categoria (il 26% del totale), a prediligere il periodo natalizio per mettersi in viaggio.
L’importanza degli affetti è sempre più centrale all’indomani del periodo pandemico: per gran parte delle persone, infatti, oggi viaggiare significa «ritrovare il proprio benessere» (come dichiarato dal 47% del campione intervistato, contro il 36% del pre-pandemia) e «stare con le persone a cui si vuole bene» (come dichiarato dal 34% del campione, contro il 23% del pre-pandemia).