Il 18 luglio l’Elixir Falernum sottomarino torna in superficie

Giovedì 18 luglio 2024 (ore 11,15) al largo di Mondragone (CE) l’Antica Distilleria Petrone riporterà in superficie le 450 bottiglie di Elixir Falernum che poco più di un anno fa ha posto in affinamento subacqueo sui fondali in prossimità di Sinuessa, l’antica città romana sommersa.

Le bottiglie immerse dal “cielo” con un elicottero il 7 luglio dello scorso anno una volta riportate sulla terraferma verranno sottoposte a un programma di ricerca da parte del Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II che studierà in modo scientifico quanto la temperatura costante underwater, l’assenza totale di luce e di ossigeno, il movimento delle correnti e delle onde che cullano le bottiglie e il completo riparo dalle fasi lunari incidano sulla maturazione dei liquori.

Targago è il nuovo servizio di Autostrade per l’Italia, potrai pagare i pedaggi sulla Tangenziale di Napoli tramite lettura della targa, passando nell’apposita corsia gialla al casello.

Per l’’Elixir Falernum, che nel 2021 è stato il primo liquore in assoluto a livello mondiale a essere sottoposto ad affinamento sottomarino, si tratta di una seconda volta. Infatti la prima cassa di bottiglie posta sui fondali marini nell’estate del 2021 fu riportata in superficie l’anno successivo e a luglio 2023 una nuova cassa è stata messa ad affinarsi sotto il livello del mare.

L’idea di verificare se anche per i liquori la permanenza sui fondali producesse effetti simili a quelli riscontrati sul vino è stata di Andrea Petrone, general manager dell’Antica Distilleria Petrone, azienda storica del casertano nata nel 1858. La scelta è ricaduta sin dall’inizio su questo liquore a base di frutti di bosco e brandy invecchiato 3 anni, perché il nome riporta al celebre vino prodotto nell’Ager Falernus in epoca romana che proprio dal porto di Sinuessa raggiungeva via mare l’intero Impero.

L’evento sarà realizzato grazie alla preziosa collaborazione del Comune di Mondragone, della Guardia Costiera, dell’Associazione Arma Aeronautica – Sezione di Caserta, di STS Servizi Tecnici Subacquei, che si occuperà di sganciare la cassa ancorata sul fondale marino e farla emergere in sicurezza, e di YDigital Firm, società benefit che ha fornito supporti di rilevazione e monitoraggio durante l’intero processo d’invecchiamento.