Il nuovo Tesoro di San Gennaro, un museo per tutti, accessibile ed inclusivo

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Il Tesoro di San Gennaro di tutti e per tutti: due anni di cambiamenti con una rinnovata organizzazione che ha prodotto risultati straordinari e iniziative di accoglienza, inclusione e accessibilità per un Museo proiettato verso il futuro grazie agli investimenti di D’Uva, ai fondi della comunità europea e alla generosità della Fondazione Deloitte. 

A presentare le nuove iniziative del museo, questa mattina, martedì 10 ottobre, dopo i saluti di Vincenzo De Gregorio, Abate della Real Cappella del Tesoro di San Gennaro, sono intervenuti: Girolamo Carignani di Novoli, Deputazione della Real Cappella del Tesoro di San Gennaro, Mariano Bruno, Senior Partner responsabile della sede di Napoli e consigliere di amministrazione della Fondazione Deloitte, Ilaria D’Uva, Amministratore di D’Uva s.r.l. e Francesca Ummarino, Direttrice del Museo del Tesoro di San Gennaro. A seguire l’intervento di Pietro Piscitelli Presidente Campania Unione dei Ciechi e degli Ipovedenti e in chiusura l’Assessore all’Istruzione del Comune di Napoli, Maura Striano.

Da oggi il museo dedicato al Santo Patrono di Napoli si presenta al pubblico rinnovato negli allestimenti e nella fruizione, pronto a soddisfare le esigenze di tutti i visitatori per rispondere sempre più agli standard dei musei internazionali. Diventa uno spazio inclusivo con i nuovi strumenti dedicati all’accessibilità e all’accoglienza realizzati grazie al lavoro e all’impegno della società D’Uva, che da ottobre 2021 gestisce il museo su incarico della Deputazione, e ulteriormente ampliati grazie al supporto della Fondazione Deloitte e dei Fondi della Comunità Europea (PNRR M1C3-3) per la “Rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nel Museo del Tesoro di San Gennaro”. 

 

Due anni di risultati eccellenti che registrano, dall’autunno 2021 all’autunno 2023 un incremento di visitatori del 70%, con un trend in costante crescita. La rinnovata organizzazione è guidata da Ilaria D’Uva, amministratore di D’Uva s.r.l., un’azienda storica del settore culturale, che ha recentemente sviluppato un nuovo modo di intendere la valorizzazione dei musei; la direzione del Museo è affidata a Francesca Ummarino mentre la curatela scientifica alla storica dell’arte Laura Giusti.

 

“Gli eccellenti risultati di questi ultimi due anni di attività ci spingono a proseguire con passione ed entusiasmo in un’opera di rilancio del museo. Il nuovo percorso intrapreso dalla Deputazione è sempre di più rivolto al sociale, alla fruizione delle opere che compongono il Tesoro a tutte le categorie, alla realizzazione di un nuovo museo inclusivo. – afferma Girolamo Carignani di Novoli, Deputazione della Real Cappella del Tesoro di San Gennaro – Siamo partiti con i giovanissimi con il progetto dedicato agli studenti dell’Istituto Statale A. Ristori del quartiere Forcella (che continuerà anche nel 2024), proseguiamo ora con le iniziative di accessibilità e l’eliminazione degli ostacoli per permettere a tutti di godere appieno delle meraviglie contenute nello scrigno della Cappella e continueremo a dedicarci a nuove sfide per impegnarci in progetti sociali dedicati al nostro territorio.”

 

Questi risultati sono il frutto di un incontro, anzi di un intreccio di incontri: quello fra la Deputazione e la mia azienda, che si sono intese subito sulla volontà di rendere l’offerta del Tesoro di San Gennaro sempre più ampia, inclusiva e contemporanea, e quello fra me, Francesca Ummarino e Laura Giusti, che ho proposto come direttrice e curatrice del Museo, così da formare un dream team capace di sviluppare la mia idea di valorizzazione museale; insieme a noi lavora un gruppo di persone che, a vario livello, contribuiscono alla costruzione di questo progetto culturale e imprenditoriale. E abbiamo appena cominciato!dichiara Ilaria D’Uva amministratore di D’Uva s.r.l.In questa occasione, presentiamo due anni di lavoro silenzioso ed entusiasta ma, soprattutto, presentiamo il programma di accessibilità e di superamento delle barriere sensoriali, cognitive e architettoniche: Napoli è così, accoglie tutti, come ha accolto me, che vengo da Firenze – ma qui lavoro solo con personale e professionisti napoletani. La Deputazione, insieme a me, e alla mia azienda, desidera che il Tesoro faccia lo stesso, accogliendo e includendo grandi e piccini, con tutte le abilità, le appartenenze culturali, le lingue, le religioni e gli interessi.

 

Un Museo accogliente e accessibile grazie a una serie di interventi mirati per accompagnare tutti i visitatori alla scoperta del tesoro di Napoli:

  • videoguide in LIS a cui si accede in completa autonomia: tramite qrcode si possono guardare i video di due attori professionisti che raccontano nella lingua dei segni le opere del museo;
  • audiodescrizioni con testi realizzati ad hoc per facilitare la visita alle persone ipovedenti e cieche;
  • accessibilità non soltanto come abbattimento delle barriere fisiche e cognitive ma anche linguistiche: “Un Tesoro di audioguida”, nata a giugno 2022, ideata e prodotta da D’Uva, si arricchisce di ulteriori 6 lingue (cinese, giapponese, coreano, ucraino, russo e portoghese,) in aggiunta a quelle già presenti (italiano, inglese, francese, spagnolo, tedesco e napoletano);
  • un nuovo percorso si affianca al suggestivo racconto tra voci e musica dedicato agli adulti: l’audioguida dedicata ai più piccoli, una speciale narrazione per permettere anche ai bambini di esplorare e conoscere la storia di San Gennaro e di uno dei tesori più preziosi al mondo, accompagnati dalle esilaranti interpretazioni di Patrizio Rispo e Nunzia Schiano;
  • la grande novità sono le opere realizzate in 3D e i pannelli tattili: l’incredibile riproduzione della mitra gemmata in scala 1:1 e i pannelli tattili touchstone per  riconoscere le forme della collana di San Gennaro, degli ostensori e degli altri doni dedicati al Santo Patrono; nella Real Cappella, grazie al contributo di Deloitte, sono state create la versione in 3D del dettaglio del Paliotto d’argento dell’Altare Maggiore di Gian Domenico Vinaccia, e la traduzione tattile a rilievo del dipinto olio su rame di Jusepe de Ribera. Il lavoro di riproduzione è stato realizzato da Art-Up, una compagine di aziende Sannite, che tramite la digitalizzazione delle opere ha creato modelli dettagliati e aderenti agli originali, con la supervisione scientifica del SAAD-Suor Orsola Benincasa (Servizio di Ateneo per le Attività degli studenti con Disabilità e DSA).
  • l’abbattimento delle barriere fisiche e architettoniche, grazie all’inserimento di passamano in ferro, servoscala per accedere al museo e ai bagni, panchine lungo il percorso, scivoli per facilitare l’ingresso e la rimodulazione dei banchi di biglietteria per renderli idonei a più accoglienti;
  • piantine di orientamento in ceramica;
  • fari letismart, piccoli dispositivi che emanano dei suoni per facilitare il percorso;
  • brochure in scrittura nerobraille in cui vengono descritte la Cappella e le Sacrestie;
  • pannelli in braille con la descrizione delle sale;

 

Lo staff del Tesoro di San Gennaro ha seguito, infine, un corso di formazione per l’accoglienza dei visitatori, nonostante gli itinerari siano pensati per rendere la visita del tutto autonoma.

 

Si ringrazia l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Napoli e della Rete Campania tra le mani per la preziosa collaborazione nella validazione e nell’affiancamento della realizzazione delle varie iniziative. In particolare Vincenzo Massa, coordinatore del Centro Regionale di trascrizione Braille della Campania, Maria Grazia Gargiulo e Carmela Pacelli del SAAD-Suor Orsola Benincasa (Servizio di Ateneo per le Attività degli studenti con Disabilità e DSA) e coordinatrici della Rete Campania tra le mani.

 

“Fondazione Deloitte nasce oltre 7 anni fa per sviluppare e promuovere iniziative e progetti che abbiano un impatto positivo sulla società nei tre ambiti in cui ha scelto di impegnarsi: cultura, educazione, istruzione e ricerca ed emergenze. Il Sud Italia con il suo straordinario patrimonio artistico-culturale è uno dei territori che Fondazione Deloitte ha maggiormente a cuore. – afferma Mariano Bruno, Senior Partner responsabile della sede di Napoli e consigliere di amministrazione della Fondazione DeloitteValorizzare le eccellenze della città di Napoli significa sia promuovere l’accesso ai luoghi d’interesse artistico e culturale sia garantire percorsi educativi e orientamento al lavoro per le nuove generazioni. Le iniziative realizzate nell’ambito del sostegno alla Deputazione del Tesoro della Cappella di San Gennaro dimostrano concretamente come Fondazione Deloitte trasformi in realtà il suo impegno per il Sud.”

 

“Quando Ilaria D’Uva mi ha chiamato per dirmi che il museo aveva vinto il PNRR per l’accessibilità sono iniziati 6 mesi di grande entusiasmo e di preoccupazione: dovevamo investire i fondi stanziati dalla Comunità Europea in modo ponderato, utile e senza sprechi. – spiega Francesca Ummarino, direttrice del Museo del Tesoro di San Gennaro  – Tutte le novità degli ultimi mesi sono state possibili grazie agli investimenti di D’Uva, al finanziamento del PNRR e alla generosità della Fondazione Deloitte ma soprattutto grazie all’aiuto concreto di una serie di persone che con me, Ilaria e Laura Giusti, curatrice del museo, condividono la visione di un Tesoro contemporaneo, accogliente e inclusivo: i Deputati e l’Abate che, in questi due anni, hanno accolto le nostre proposte con partecipazione ed entusiasmo e tutti i ragazzi e le ragazze che lavorano quotidianamente al museo e che dal primo momento hanno sostenuto il cambiamento con passione.”

 

In questi ultimi due anni, all’aumento dei visitatori del museo si affianca un incremento straordinario del numero di visitatori virtuali: il nuovo sito internet, online da aprile 2022, ha registrato più di 131.000 nuovi utenti e oltre 756.000 visualizzazioni. Analogamente i canali social del museo, in costante incremento, da ottobre 2021 vedono Facebook con una copertura di 540.897 (+ 69.693,2%) e Instagram con una copertura di 154.136 (+111.592,8%). Da ottobre 2022 per avvicinarsi ai più giovani è stato aperto anche l’account Tik Tok, che in meno di un anno ha raccolto 2148 follower, oltre 16.000 like e 307.000 visualizzazioni.

 

Ancora, grande successo per il bookshop del museo per cui è stato prodotto da D’Uva un nuovo catalogo con un servizio fotografico dell’intera collezione e in cui si affiancano manufatti artigianali provenienti da aziende locali.

 

Un lavoro di squadra impegna la Deputazione, D’Uva e l’intero team del museo, nella costruzione di una nuova identità culturale del Tesoro, con l’intento di diffondere la conoscenza del culto di San Gennaro e far conoscere un museo in continua evoluzione dove si intrecciano strategie di valorizzazione, attività di sviluppo e ricerca scientifica e dove si lavora costantemente a nuove iniziative culturali, artistiche e sociali.

Le nuove iniziative di accoglienza, inclusione e accessibilità

del Tesoro di San Gennaro

  • videoguide in LIS a cui si accede in completa autonomia: tramite qrcode si possono guardare i video di due attori professionisti che raccontano nella lingua dei segni le opere del museo;
  • audiodescrizioni con testi realizzati ad hoc per facilitare la visita alle persone ipovedenti e cieche;
  • accessibilità non soltanto come abbattimento delle barriere fisiche e cognitive ma anche linguistiche: “Un Tesoro di audioguida”, nata a giugno 2022, ideata e prodotta da D’Uva, si arricchisce di ulteriori 6 lingue (cinese, giapponese, coreano, ucraino, russo e portoghese,) in aggiunta a quelle già presenti (italiano, inglese, francese, spagnolo, tedesco e napoletano);
  • un nuovo percorso si affianca al suggestivo racconto tra voci e musica dedicato agli adulti: l’audioguida dedicata ai più piccoli, una speciale narrazione per permettere anche ai bambini di esplorare e conoscere la storia di San Gennaro e di uno dei tesori più preziosi al mondo, accompagnati dalle esilaranti interpretazioni di Patrizio Rispo e Nunzia Schiano;
  • opere realizzate in 3D e pannelli tattili: la riproduzione della mitra gemmata in scala 1:1 e i pannelli tattili touchstone per riconoscere le forme della collana di San Gennaro, degli ostensori e degli altri doni dedicati al Santo Patrono; nella Real Cappella, grazie al contributo di Deloitte, sono state create la versione in 3D del dettaglio del Paliotto d’argento dell’Altare Maggiore di Gian Domenico Vinaccia, e la traduzione tattile a rilievo del dipinto olio su rame di Jusepe de Ribera. Il lavoro di riproduzione è stato realizzato da Art-Up, una compagine di aziende Sannite, che tramite la digitalizzazione delle opere ha creato modelli dettagliati e aderenti agli originali, con la supervisione scientifica del SAAD-Suor Orsola Benincasa (Servizio di Ateneo per le Attività degli studenti con Disabilità e DSA);
  • inserimento di passamano in ferro, servoscala per accedere al museo e ai bagni, panchine lungo il percorso, scivoli per facilitare l’ingresso e la rimodulazione dei banchi di biglietteria per renderli idonei a più accoglienti;
  • piantine di orientamento in ceramica;
  • fari letismart, piccoli dispositivi che emanano dei suoni per facilitare il percorso (sulle mappe di orientamento, sui pannelli descrittivi, sulla porta d’ingresso delle Sacrestie e di uscita che porta nel cortile);
  • brochure in scrittura nerobraille con descrizione delle Cappella, delle Sacrestie e di opere selezionate – Cancello di Cosimo Fanzago (1630-1665), Splendori di Filippo del Giudice (1745), Paliotto d’Argento di Gian Domenico Vinaccia (1695), dipinto olio su rame di Jusepe de Ribera (1646).
  • pannelli in braille con la descrizione delle sale;

Lo staff del Tesoro di San Gennaro ha seguito, infine, un corso di formazione per l’accoglienza dei visitatori, nonostante gli itinerari siano pensati per rendere la visita del tutto autonoma.

Il lavoro di riproduzione delle opere è stato affidato ad “Art Up”, una compagine campana di aziende Sannite, Texi S.r.l., Matter Economy ed il Centro Regionale Information Communication Technology (CeRICT).

Le opere sono state digitalizzate tramite l’integrazione di opportune tecniche di scansione 3D seguite da un’attenta e laboriosa fase di processamento dati che ha permesso di ottenere dei modelli digitali dettagliati e precisi. Le opere in 3D sono state riprodotte tramite stampa a sinterizzazione laser in nylon bianco successivamente dipinte a mano da un artista decoratrice specializzata, usando colori acrilici atossici e uno smalto di protezione che preserverà la colorazione. I doni ed il quadro del Ribera sono stati invece riprodotti tramite un’innovativa tecnica di stampa ad elevazione che ha permesso di riprodurre le opere introducendo rilievi tattili millimetrici laddove non erano presenti, dando così dinamicità e risalto alle figure principali e alle forme delle opere originali.

 

Si ringrazia l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Napoli e della Rete Campania tra le mani per la preziosa collaborazione nella validazione e nell’affiancamento della realizzazione delle varie iniziative. In particolare Vincenzo Massa, coordinatore del Centro Regionale di trascrizione Braille della Campania, Maria Grazia Gargiulo e Carmela Pacelli del SAAD-Suor Orsola Benincasa (Servizio di Ateneo per le Attività degli studenti con Disabilità e DSA) e coordinatrici della Rete Campania tra le mani.

Le nuove iniziative di accoglienza, inclusione e accessibilità del Tesoro di San Gennaro sono realizzate grazie  al progetto della D’Uva s.r.l. – Fondi della Comunità Europea (PNNR M1C3-3) per la “Rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali nel Museo del Tesoro di San Gennaro” e al contributo della Fondazione Deloitte

Un Tesoro di audioguida

A giugno 2022 nasce l’audioguida “Un Tesoro di audioguida”, ideata e prodotta da D’Uva, per accompagnare i visitatori alla scoperta del Museo di San Gennaro attraverso una narrazione fra voci e musica. Il progetto, scritto da Ilaria D’Uva e Francesca Ummarino, ha coinvolto artisti e personaggi strettamente legati alla città, che appartengono alla cultura napoletana e che hanno illuminato e raccontato con grande sensibilità e partecipazione la storia del Santo Patrono e del suo Tesoro. Un racconto affidato alle voci narranti di Toni Servillo, Patrizio Rispo, Nunzia Schiano, Maurizio de Giovanni, Don Riccardo Carafa d’Andria – Vice Presidente della Deputazione della Real Cappella del Tesoro di San Gennaro – e l’Abate della Cappella del Tesoro di San Gennaro, Monsignor Vincenzo de Gregorio. Un viaggio affascinante accompagnato dalle composizioni originali di Antonio Fresa con la partecipazione straordinaria di Raiz, Pietra Montercorvino, Eugenio Bennato, Maurizio Capone, Marco Zurzolo, l’Orchestra Giovanile Sanitansamble. e le note dell’organo del Duomo di Napoli suonate da Monsignor Vincenzo de Gregorio.

Ad ottobre 2023 l’audioguida si amplia con ulteriori 6 lingue (cinese, giapponese, coreano, ucraino, russo e portoghese,) in aggiunta a quelle già presenti (italiano, inglese, francese, spagnolo, tedesco e napoletano).

 

L’idea di un’audioguida nasce dalla consapevolezza di D’Uva che raccontare la Cappella e il Tesoro con la creazione di contenuti rinnovati, la partecipazione di attori e artisti contemporanei e la composizione di musiche originali, permette di conoscere e fare esperienza del patrimonio di San Gennaro in modo suggestivo e insolito. Il pubblico potrà, attraverso la narrazione. conoscere le storie di tutte le persone che nel corso dei secoli hanno contribuito alla costruzione del Tesoro di San Gennaro: deputati, papi, re, regine, principi e gente del popolo, tutti legati dalla devozione al Santo.

Ad ottobre 2023 l’audioguida si arricchisce, inoltre, del percorso dedicato ai più piccoli: una speciale narrazione per permettere anche ai bambini di esplorare e conoscere la storia di San Gennaro e di uno dei tesori più preziosi al mondo, accompagnati dalle voci e dalle esilaranti interpretazioni di Patrizio Rispo e Nunzia Schiano.

“Un Tesoro di audioguida” è disponibile in 12 lingue: italiano, inglese, francese, spagnolo, tedesco, russo, ucraino, portoghese, cinese, giapponese, coreano e napoletano.

Tesoro di San Gennaro – Iniziative 2022-2023

  • Un Tesoro di audioguida – presentazione della nuova audioguida ideata e prodotta da D’Uva, e scritta da Ilaria D’Uva e Francesca Ummarino per accompagnare i visitatori alla scoperta del museo attraverso un racconto suggestivo tra voci e musica – giugno 2022.
  • Realizzazione del CD delle musicheTesoro di San Gennaro, a soundtrack experience” prodotto da D’Uva con Adesiva Discografica (in vendita presso il bookshop del museo, nei negozi di dischi grazie a Self Distribuzione e su tutte le piattaforme digitali di streaming e download) – giugno 2022.
  • Realizzazione del nuovo catalogo del Museo con le foto di Simone Florena – giugno 2022.
  • Tesori mai visti mostra a cura di Laura Giusti. Un’esposizione nata dalla volontà di approfondire lo studio e la valorizzazione di alcune opere conservate nel deposito del Museo del Tesoro, non visibili al pubblico da molti anni, che sono state sottoposte ad una significativa campagna di restauro (cantieri scuola dell’Accademia di Belle Arti di Napoli e ditta Artes) – dal 19 settembre 2022 al 18 gennaio 2023.
  • Affido Culturale – il Tesoro di San Gennaro entra a far parte del circuito Affido Culturale, progetto nell’ambito del fondo di contrasto alla povertà educativa minorile che mira a valorizzare l’esperienza dell’affido familiare attraverso la condivisione della cultura.
  • Presentazione del libro di Francesco Pinto Ci manda San Gennaro, edito da HarperCollins – 11 ottobre 2022.
  • Il Tesoro è dei bambini, percorsi e visite guidate per bambini – da ottobre 2022.
  • Serata al Tesoro, visita guidata speciale durante l’orario di chiusura del Museo e della Cappella – da ottobre 2022.
  • Visita Ognissanti, programma di quattro giorni di visite per grandi e piccoli, con percorsi speciali e aperture serali straordinarie – dal 29 ottobre al 1 novembre 2022.
  • Concerto solo piano di Antonio Fresa con la partecipazione straordinaria di Pietra Montecorvino, nella Real Cappella del Tesoro di San Gennaro – 19 novembre 2022.
  • Visite Teatralizzate, programma di visite guidate teatralizzate proposte dal museo ogni mese per scoprire curiosità, aneddoti noti e meno noti su episodi legati alla storia di Napoli e San Gennaro – dall’8 dicembre 2022.
  • La mano tua, Divo Januario dicatum, mostra di Tommaso Ottieri a cura di Gallerie Riunite – dal 15 dicembre 2022 al 15 marzo 2023.
  • Incontro “La Scuola di Restauro dell’Accademia di Belle Arti di Napoli incontra il Tesoro di San Gennaro” presso l’Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti di Napoli. Un pomeriggio di studi dedicato ai lavori di restauro realizzati in occasione della mostra “Tesori Mai Visti” a cura di Laura Giusti – 18 gennaio 2022.
  • Per Eusebia di Jan Fabre – presentazione dell’opera permanente dell’artista fiammingo, realizzata grazie alla donazione dell’artista stesso insieme a Gianfranco D’Amato e Vincenzo Liverino – 2 marzo 2023.
  • San Gennaro incontra i suoi ragazzi, iniziativa sociale promossa dalla Deputazione della Real Cappella del Tesoro di San Gennaro in collaborazione con la Fondazione Deloitte, dedicata ai giovani studenti dell’Istituto Statale A. Ristori del quartiere Forcella, per avvicinarli ai capolavori d’arte e alla storia del Santo Patrono. I giovani studenti sono stati premiati con 14 borse di studio, sotto forma di voucher libri e materiale scolastico. – Prima edizione da novembre 2022 a marzo 2023 – Seconda edizione nel 2024.
  • Presentazione del libro San Gennaro. Il patto è il sangue nell’ambito del Comicon OFF. Evento realizzato dal Museo del Tesoro di San Gennaro in collaborazione con Scuola Internazionale di Comics di Firenze. Nuovo libro a fumetti dedicato a San Gennaro con la sceneggiatura di Alessandro Di Virgilio e i disegni di Benedetta Baroni, edito da Kleiner Flug – 20 aprile 2023.
  • SCINTILLARTE – progetto culturale di visite solidali che vede insieme il Pio Monte della Misericordia e il Tesoro di San Gennaro, con l’Associazione La Scintilla Onlus, in una virtuosa collaborazione per strutturare un percorso di inclusione per le fasce più fragili della società, e che ha inaugurato per la prima volta un percorso e biglietto unico di visita – da maggio 2023.
  • Luca Giordano. Il restauro dei rami per la Nova Sacristia, mostra a cura di Laura Giusti. Esposizione del restauro dei quattro capolavori che il pittore napoletano realizzò per la Deputazione nel 1668 – dal 7 luglio al 2 giugno 2023.
  • Bonasera Regina, video prodotto da D’Uva per il Tesoro di San Gennaro dedicato allo storico personaggio di Maria Teresa D’Asburgo Lorena, con la voce di Raiz, la musica originale di Antonio Fresa, la regia di Luca Turco, la coreografia di Raffaele Irace e la danza della ballerina Viktoria Nowak. Il brano, scritto dallo stesso Raiz su musica di Antonio Fresa, fa parte della colonna sonora dell’audioguida del Tesoro di San Gennaro prodotta da D’Uva con Adesiva Discografica – 23 settembre 2023.
  • Race for the cure di Komen Italia – partecipazione all’evento simbolo di Komen Italia a Napoli attraverso varie iniziative: gli iscritti alla Race possono accedere gratuitamente e al Museo Tesoro di San Gennaro, presentando la ricevuta di iscrizione o la maglia Race for the Cure. Inoltre si è formata la Squadra del Tesoro di San Gennaro che parteciperà alla Race il 15 ottobre. Ancora, a luglio 2023, per l’occasione, il Tesoro di San Gennaro ha ideato e realizzato una linea di “gadget in rosa” disponibile presso il bookshop del museo, che propone oggetti ispirati al Santo Patrono il cui ricavo dalle vendite sarà devoluto alla raccolta fondi della Komen Italia – Campania.
  • Progetto SangueNapoli, percorso didattico tematico partito a febbraio 2023 che coinvolge la sede scolastica carceraria del CPIA Napoli Provincia 1. Una riflessione sul sangue, multidisciplinare, per le alunne recluse nella Casa Circondariale Femminile di Pozzuoli (visita teatralizzata speciale al Museo del Tesoro di San Gennaro e realizzazione del video a cura del museo) – febbraio – ottobre 2023.

Tesoro di San Gennaro

Napoli, Via Duomo 149

www.tesorosangennaro.it

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