La provocazione di Gino Sorbillo: pizza alla farina di grillo. Ai clienti non è piaciuta, a dir poco.

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Non solo non è appetibile ma non è neanche conveniente. 75€ al chilo. Poco? si chiederebbe Christian De Sica.

Daquando lo scorso gennaio l’Unione Europea ha dato l’ok alla vendita e diffusione di prodotti a base d’insetti in molti ne decantano il gusto e l’apporto nutritivo.

Particolare successo sta avendo la farina di grillo, molto ricca di proteine.

Da qui nasce la provocazione del noto pizzaiolo napoletano Gino Sorbillo e della sua pizza margherita con farina di grillo. In un video postato sui social si può vedere Sorbillo offrire il suo prodotto ai clienti che appaiono perplessi dal sapore e dalla consistenza dell’impasto, addirittura qualcuno non ha il coraggio di assaggiarla.

«Ho pensato di lanciare questa provocazione a difesa della pizza tradizionale. Mi auguro che in futuro nessuna pizzeria possa mai considerare questa farina come ingrediente, sarebbe la fine della pizza napoletana e italiana nel mondo. Io sono ovviamente per le innovazioni, di ogni tipo, ma la farina di grillo è inaccettabile: si tratta di una porcheria, una trappola di chi non sa cosa inventarsi» afferma deciso Sorbillo. Il pizzaiolo racconta di aver aspettato due settimane per avere la farina di grillo e di averla pagata 75 euro al chilo.

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