Protestano per chiedere sostegno economico e misure di rilancio del loro settore che “è stato il primo a fermarsi e, di questo passo, sarà tra gli ultimi a ripartire”. Sono le guide turistiche abilitate, riunite nella sigla Agta della Campania, che, sempre nel rispetto della distanza di sicurezza e indossando le mascherine, sono in presidio da stamani davanti alla sede di Palazzo Santa Lucia, sede della Regione.
“Vogliamo sollecitare la Regione a supportare in maniera operativa il nostro settore – spiega Isabella Ruggiero, presidente di Agta – per esempio con misure di supporto economico, accanto a quelle previste dal Governo, la sospensione delle tasse locali”. Servono, a loro avviso, misure di sostegno all’interno comparto turistico, perché “anche se al momento turisti in strada non ce ne sono, torneranno. Va chiarito come si pososno fare le visite guidate”.
“De Luca la smetta con gli annunci ed inizi ad aiutare concretamente chi opera nel settore del turismo. I danni economici provocati dal Covid-19 sono enormi e la Regione Campania non può restare a guardare”. Lo dichiara il Questore della Camera e parlamentare campano di Fratelli d’Italia Edmondo Cirielli: “E’ vergognoso che le guide turistiche abilitate siano state costrette, oggi, a scendere in piazza per chiedere di essere ascoltate dal governatore, troppo impegnato in queste settimane nella sua campagna di propaganda per gettare fumo negli occhi dei cittadini campani. Ma, come dimostra proprio la vicenda delle guide turistiche, alle quali va la mia totale solidarietà e il mio sostegno, la verità prima o poi viene a galla. Finora abbiamo sentito solo chiacchiere. E’ assolutamente indispensabile – sottolinea Cirielli – che la Regione vari un Piano straordinario per il turismo che preveda, in primis, sostegni economici agli operatori del settore (dagli albergatori ai titolari di piccole e grandi strutture ricettive fino ai tantissimi dipendenti del comparto turistico) ed agevolazioni fiscali per coloro che intendono trascorrere le vacanze estive nelle nostre località turistiche. E, contemporaneamente, anche una programmazione ben definita per consentire alle associazioni di categoria di lavorare con serenità, senza paura di essere sanzionate per via delle normative anti-Coronavirus. Il turismo è un settore nevralgico per la nostra regione che rischia di pagare caro, carissimo l’emergenza sanitaria. Bisogna dare, dunque, un segnale forte di ripresa: se non riparte il turismo, non riparte la Campania” conclude Cirielli.