Turismo Esperienziale in Campania, appuntamento a Caserta martedì 21 all’Università Vanvitelli

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Martedì 21 Maggio 2024 alle ore 18:30 si svolgerà nell’aula 1 del Dipartimento di Scienze Politiche dell’ Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, a Caserta, il quarto Convegno della Fondazione ITS BACT per presentare, alla stampa e al territorio, i prodotti turistici realizzati dagli operatori di settore che hanno preso parte alla edizione di Caserta del corso sul Turismo Esperienziale.

 

Interverranno Aniello Di Vuolo, Guglielmo Chinese e Claudio Aprea, rispettivamente Presidente, Direttore e Coordinatore dell’Area Turismo dell’ITS BACT, che ha erogato il corso pilota in Campania “Operatore di Turismo Esperienziale (OTEC)”. Insieme all’ITS BACT interverrà l’ateneo che ospita l’evento, e che ha patrocinato l’evento, nella qualità del Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche, Francesco Eriberto D’Ippolito, il Direttore del Master sul Turismo sostenibile e comunicazione della bellezza, Vincenzo Pepe, e il Prorettore alla Green Energy e Sostenibilità Ambientale, Furio Cascetta. Oltre all’ateneo, che è anche tra i soggetti fondatori dell’ITS BACT, interverranno i partner del progetto sul Turismo Esperienziale (OTEC), Giovanni Lavornia e Domenico Amirante.

Dopo la prima parte del convegno dedicata ai saluti, alla presentazione del progetto e a una riflessione condivisa sulla realtà e sugli scenari futuri del Turismo Esperienziale in Campania e nel Mezzogiorno, alcuni degli operatori di settore che hanno preso parte come allievi all’edizione di Caserta del corso “OTEC” presenteranno un prodotto di turismo esperienziale dedicato al territorio casertano e realizzato durante il corso formativo, che sarà validato e messo sul mercato alla conclusione del progetto. Le conclusioni saranno demandate all’Assessore alla Semplificazione Amministrativa e al Turismo della Regione Campania, Felice Casucci.

 

Il progetto cofinanziato da Governo e Regione

Il progetto è stato finanziato dal Ministro per il Sud e la Coesione  territoriale, di concerto con il Ministero del Turismo, grazie al Fondo sperimentale per la formazione turistica esperienziale destinato dalla Legge di Bilancio 2020 alle regioni del Mezzogiorno per migliorare le capacità professionali degli operatori turistici e valorizzare il patrimonio storico, culturale, artistico. Il fondo, ripartito tra le Regioni per sostenere la formazione turistica esperienziale, ha assegnato una quota anche alla Regione Campania che, oltre a cofinanziare l’intervento, ha individuato la Fondazione ITS BACT come ente per la progettazione e l’erogazione del percorso formativo pilota, che si è replicato per due edizioni a Napoli e una per ciascuna delle province della regione, per un totale di 6 edizioni e 84 operatori del settore formati.

 

Oltre alle ore di aula e di laboratorio per potenziare le competenze in merito al Turismo, al Destination Management, al Marketing, alle piattaforme digitali turistiche e al Design dell’Esperienza Turistica, gli operatori sono stati formati attraverso uno stage per la realizzazione e la commercializzazione di un’Esperienza Turistica per valorizzare la storia, le risorse locali, la popolazione e il Genius loci di un point of interest della Campania. Terminate le attività formative, sono partiti gli eventi finali in ogni provincia coinvolta per presentare alla comunità e a gli esperti i prodotti realizzati, che verranno collaudati. A Pozzuoli il 23 Aprile si è tenuto il primo dei convegni previsti, tutti aperti alla stampa e al pubblico; il 3 Maggio si è replicato a Giungano per la tappa salernitana, il 7 Maggio si è svolta la tappa dell’edizione di Avellino. Dopo la tappa di Caserta si arriverà a Benevento prima di chiudere a Vico Equense con l’ultimo incontro.

 

 

Turismo Esperienziale, il nuovo modo di viaggiare

Il Turismo è sempre più viaggio interattivo e partecipativo, che consente di entrare in contatto diretto con la storia, la cultura e le tradizioni locali. Il viaggiatore si impegna in un’attività specifica, non standardizzata ma coinvolgente e autentica, calata nella vita quotidiana delle comunità locali e all’insegna  della sostenibilità per il rispetto dell’ambiente e della cultura delle destinazioni visitate. Esperienze significative che permettono ai viaggiatori di comprendere il patrimonio culturale, apprezzare i luoghi in modo più profondo e ricco, e costruire ricordi indelebili.

 

Il Turismo Esperienziale consente di vivere in modo diretto la storia, la popolazione e la cultura dei luoghi visitati, privilegiando la qualità dell’esperienza di viaggio, in ogni suo risvolto, connettendosi a livello umano, spirituale ed emotivo con il luogo e i suoi locals. L’elemento chiave del turismo esperienziale consiste nella personalizzazione dell’esperienza, che deve essere costruita sulle passioni, sui desideri e sulle esigenze specifiche dei visitatori che scelgono itinerari diversi da quelli battuti dal turismo di massa. La domanda turistica richiede oggi più intensità, eccezionalità e personalizzazione all’offerta turistica, che deve tradursi nella ricerca di benessere fisico e psicologico, e soprattutto di autenticità, ovvero esperienze reali da vivere in un mondo che è sempre più a distanza, virtuale e tecnologico.

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