Raffaele Bonetta si è aggiudicato il premio “Apertura dell’Anno”. Durante la giornata dedicata al “Pizza Contemporanea Day”, la giuria composta da esponenti di Tutto Pizza e Scatti di Gusto non ha avuto dubbi, al Gran Sacerdote degli impasti, Raffaele Bonetta, va il premio per l’apertura dell’anno. Il suo locale in Corso Umberto I a Pozzuoli si è, infatti, aggiudicato l’ambito premio sbaragliando la concorrenza.
Un successo annunciato dai numeri raggiunti in due mesi dall’apertura della sua pizzeria che “Come un’astronave” è lanciata verso nuovi mondi di gusto: «Mai titolo è stato più azzeccato», afferma Bonetta, durante la masterclass di ieri presso la Mostra d’Oltremare di Napoli, riallacciandosi agli anelli concentrici sul soffitto del suo locale che, per l’appunto, ricordano quelli di Saturno ma che, invece, vogliono ricordare il luogo in cui si trova la pizzeria, l’Area Flegrea: «L’idea dell’architetto del locale è nata dal fatto che ci troviamo in terra sismica, argomento ahimè attuale, l’intento è voler simulare un epicentro, un epicentro contemporaneo di un modo di lavorare che va oltre il cornicione, verso una diversa concettualità». Per Bonetta, infatti, l’ambiente lavorativo è nettamente migliorato in quanto «l’operatore è costretto ad alzare sempre più la qualità del proprio prodotto per correre dietro ad una sana competizione».
Qualità ed eccellenza di una pizza che è non solo quella vista sui social: «La qualità va dimostrata, i reel vanno bene se rispettano la realtà e non diventano un mondo parallelo – prosegue -. Oggi l’unica distinzione deve essere quella di fare un ottimo prodotto, la forma è relativa, possiamo sì essere conosciuti grazie ai social, ma il successo non è reale senza una buona pizza alla base». La pizza contemporanea, infatti, si avvia al rispetto di regole ben precise dettate dall’Associazione dei Pizzaioli Napoletani, come avvenuto in passato per la pizza classica. Un concetto, quello di Pizza Contemporanea, che si è andato evolvendo insieme all’utilizzo dei prefermenti, in genere usati solo in panificazione, la famosa pizza canotto è così traslata verso la quella contemporanea che ha portato con sé un’evoluzione anche delle pizzerie stesse che diventano ambienti belli, ricercati, di design, proprio come quello di Raf Bonetta.