Butterfly Suite, uno spettacolo di e con Cristina Donadio e Lalla Esposito, è atteso al debutto, in prima assoluta, sabato 6 giugno (ore 21.30, replica il 7, Auditorium di Castel Sant’Elmo) all’ottava edizione del Napoli Teatro Festival Italia, la manifestazione organizzata dalla Fondazione Campania dei Festival ed in corso di svolgimento, fino al prossimo 28 giugno, nel capoluogo campano.
In scena, Cristina Donadio e Lalla Esposito, con le musiche originali di Marco Zurzolo, danno voce a due protagoniste del Novecento, Marilyn Monroe e Mia Martini, due donne apparentemente distanti l’una dall’altra eppure unite da uno stesso tragico destino.
«Qual è il fil rouge che le unisce? – così Cristina Donadio – Se fosse un film sarebbe un flashback … due bambine dal viso dolce e gli occhi grandi indossano una calzamaglia con due aluccie trasparenti sulle spalle che le fanno sembrare creature uscite dal mondo di Peter Pan. Camminano su un cavo come acrobate, con le braccia aperte a fare da bilanciere, avanzano in precario equilibrio. Le bambine guardano in basso, verso l’abisso dove c’è una folla che le invoca con ampi gesti, le acclama. Le vogliono, le reclamano, urlano: sono bocche spalancate, pronte a divorarle”.
Ad un certo punto irrompono due voci off: quella di Marilyn a recitare la più feroce tra le sue poesie (Oh Dio vorrei essere morta – assolutamente inesistente – scomparsa da qui), quella di Mimì ad intonare la più struggente delle sue canzoni (Col tempo imparerò a non odiare il mondo / adesso che il momento si fa brutto, perché tempo non ce n’è).
Sembrano implorare la vita affinché possa guidare i loro passi … “ma non succede niente, l’abisso è sempre più vicino, non resta loro altra scelta che lasciare volare via l’anima verso l’altra faccia della luna e rimanere per sempre impalpabili fragili malinconiche farfalle”.
Un allestimento che approfondisce un work in progress dedicato a queste due figure straordinarie, cui Cristina Donadio aveva già dedicato in passato la performance Suite per anime farfalla.
Per questo nuovo progetto Marco Zurzolo ha elaborato una colonna sonora ispirata al diario e alle musiche rese celebri dall’interpretazione di Marilyn Monroe come alle suggestioni legate alle canzoni portate al successo da Mia Martini.
“Così che l’anima di Marilyn – conclude Cristina Donadio – danzerà la sua “butterfly suite” sui passi creati da Susanna Sastro, da un’idea di Laura Valente”.