Solo chi ha un televisore pagherà il canone RAI in bolletta elettrica, che non è invece dovuto da chi possiede altre tipologie di device che possono essere utilizzati per guardare trasmissioni in streaming, come smartphone, pc o tablet: l’importo della tassa scende a 100 euro, da versare insieme all’importo della bolletta dell’elettricità. E’ questa la riforma definitiva della riscossione del canone RAI , così come prevista dalla versione finale della Legge di Stabilità 2016 approvata dal Governo e firmata dal presidente della Repubblica.
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Canone RAI 2016
In pratica, nel 2016 il canone RAI diventa più economico (da 113 a 100 euro), viene inserito nella bolletta energetica e la versione finale della norma prevede il pagamento in un’unica soluzione: è dunque saltata la possibilità di una rateazione. Il canone RAI sarà inserito nella prima bolletta elettrica successiva alla scadenza del termine per il pagamento. Le sanzioni per chi non paga vanno da 2 a 6 volte l’importo (quindi, da 200 a 600 euro).
Le nuore regole
- Lo Stato presume il possesso di un televisore per tutti i contribuenti che hanno stipulato un contratto per la fornitura di energia elettrica.
- Chi possiede più abitazioni paga il canone una sola volta (non è chiaro se i fornitori di elettricità dovranno distinguere tra i contratti o se il contribuente dovrà comunicare o disdire qualcosa).
- La voce in bolletta relativa al canone RAI sarà evidenziata e separata dalle altre, in modo che l’utente sappia con chiarezza quanto sta spendendo per la fornitura di energia e quanto per pagare la tassa sulla televisione pubblica.
Esenzioni
Un punto da chiarire riguarda gli adempimenti per coloro che non possiedono un televisore: in questo caso, par di capire, in bolletta ci saranno comunque anche i 100 euro di canone RAI, come dato presuntivo. Sarà probabilmente il contribuente a dover dichiarare di non possedere l’apparecchio TV prima di omettere il versamento della quota di bolletta relativa al canone.
=> Canone RAI a rate: Riforma alla Camera
Riscossione
Coloro che hanno le bollette domiciliate in banca pagheranno automaticamente anche il Canone con questa modalità: la legge prevede che l’autorizzazione alla domiciliazione bancaria della bolletta elettrica valga in automatico anche per il Canone RAI. La nuova modalità di riscossione del Canone RAI in bolletta non comporta nessuna sanatoria nei confronti di coloro che non hanno pagato negli anni passati, per i quali è comunque non comprovabile il possesso del televisore.
Morosità
La norma contiene la seguente precisazione: in ogni caso, il gestore di elettricità non ci rimette nulla, ovvero non deve anticipare allo Stato il pagamento del canone degli utenti morosi. Non ci sono, nel testo della norma, clausole che obbligano la società elettrica a particolari comportamenti nei confronti dei clienti che non pagano il Canone RAI (in pratica, sembra di capire che i gestori potranno continuare ad applicare le regole sulle morosità che già prevedono, indipendentemente dal fatto che dal 2016 in bolletta ci sarà anche il Canone RAI).
Applicazione
Per stabilire nel dettaglio le regole operative (anche per le aziende elettriche, che dovranno provvedere a una serie di adempimenti) è previsto un decreto ministeriale, entro 45 giorni dall’approvazione della Legge di Stabilità (quindi, entro metà febbraio). Anche le modalità per il riversamento del canone RAI all’Erario da parte dei gestori elettrici saranno stabilite dal decreto ministeriale attuativo.
Importo futuro
Ricordiamo brevemente che l’intenzione del legislatore è quella di combattere l’evasione su questa tassa (non pagata dal 30% circa dei contribuenti), garantendo quindi alle casse pubbliche un gettito maggiore pur in presenza di un canone più basso. Secondo quanto dichiarato dal premier, Matteo Renzi, in occasione della presentazione della Legge di Stabilità 2016 dopo l’approvazione del Consiglio dei Ministri dello scorso 15 ottobre, nei prossimi anni grazie al maggior gettito il Canone RAI potrebbe progressivamente diminuire, passando ad esempio a 95 euro già dal 2017.