Dopo cento anni prima evasione dal carcere napoletano di Poggioreale: un detenuto polacco, R.L., che compirà 32 anni il prossimo 5 settembre, ha usato una corta di lenzuola per scavalcare il muro di cinta della casa circondariale mentre si stava recando a messa nella chiesetta dell’istituto penitenziario, con un centinaio di carcerati tenuti sotto controllo solo da pochi agenti. Qualche anno fa un analogo tentativo finì male: il detenuto cadde riportando gravi lesioni fisiche.
Per il segretario dell’Osapp di Napoli, Luigi Castaldo, la colpa è della mancanza di personale: “Poco più di 200 unità di fronte a una platea di detenuti che supera di 800 unità la capacità massima. Dati denunciati a un’amministrazione sorda ed una Politica assente”. Per Ciro Auricchio e Giuseppe Moretta dell’Uspp, “Oggi si è consumato l’ennesimo episodio di grave disordine: Poggioreale è un carcere con oltre 2500 detenuti e con un poco personale che però in modo encomiabile, continua a svolgere il suo mandato istituzionale”.
Il detenuto evaso ieri dal carcere napoletano di Poggioreale è Robert Lisowski, cittadino polacco 32enne, arrestato dalla Squadra Mobile di Napoli il 5 dicembre 2018 per omicidio.
Sono in corso le sue ricerche da parte di tutte le forze di Polizia coordinate dalla Procura.
Lisowski, fa sapere la Questura, è alto 1,80 circa, di corporatura magra, carnagione chiara, con capelli radi castano chiaro; al momento della fuga aveva la barba e un’andatura claudicante.
L’uomo è da considerarsi pericoloso.
Chiunque lo vedesse, dice la Questura, è pregato di contattare subito i numeri di emergenza e soccorso pubblico.