Gennaro Capodanno, ingegnere, presidente del Comitato Valori collinari che nelle scorse settimane si è reso promotore di un flash mob per denunciare ancora una volta lo stato d’incuria e d’abbandono nel quale versa il parco della villa Floridiana al Vomero, manifestazione che aveva raccolto centinaia di adesioni anche sui social ma che fu rinviata a ragione dell’allerta meteo di colore arancione, dopo la pubblicazione dell’ennesimo annuncio sui lavori attesi da anni ma mai realizzati, scende ancora una volta in campo.
” Basta con le chiacchiere vogliamo fatti concreti – esordisce Capodanno -. Ancora una volta dagli organi d’informazione apprendiamo che le gare per la ristrutturazione del parco non sono ancora partire e che il via sarà dato a gennaio 2020. Un ritardo di quasi un anno rispetto all’annuncio che erano stati stanziati i fondi necessari “. “.
” Mi riferisco – chiarisce Capodanno – al fatto che nel mese di febbraio scorso fu annunciato, con grande enfasi, sugli organi d’informazione, che, finalmente, dopo lustri di abbandono, a seguito di una riunione svoltasi a Roma nella sede del Ministero per i beni e le attività culturali, tra l’allora Ministro di quel dicastero e il Sindaco di Napoli, erano stati stanziati due milioni di euro da impiegare per lavori di ristrutturazione, al fine di garantire la riapertura di tutte le aree ancora interdette al pubblico nella villa Floridiana al Vomero. Adesso a distanza di ben nove mesi da quell’annuncio, prendiamo atto che non sono partite ancora le gare e i tempi si allungano a dismisura, mentre la situazione dell’importante polmone di verde pubblico a disposizione degli abitanti della collina peggiora di giorno in giorno, anche per la totale mancanza di personale addetto alla guardiania e alla pulizia oltre che alla manutenzione ordinaria del verde. Inoltre restano chiuse al pubblico numerose aree, a seguito del paventato pericolo della caduta di alberi, né si ha alcuna notizia dei tempi necessari per il completamento dei lavori di messa in sicurezza finalizzati a restituire l’intera villa alla collettività, oltre che dotarla del personale necessario per la guardiania e per la manutenzione “.
” Tenendo conto dei tempi tecnici necessari – sottolinea Capodanno – mentre si bandisce la gara, si sceglie la ditta, d’iniziano i lavori e li si porta al termine, considerando anche che si tratta di lavoro che riguardano quasi la totalità del parco e che presumibilmente potrebbero comportare , almeno per un certo periodo, la chiusura al pubblico del parco o di parte di esso, si rischia che trascorra l’intero 2020 “.
” Peraltro – prosegue Capodanno – le denunce sullo stato di degrado e di abbandono nel quale versa da tempo la villa Floridiana al Vomero, aggravate, più di recente, anche dalle segnalazioni su presunte violenze ad opera di alcuni balordi, subite dalla colonia di gatti che da tempo immemore è ospitata all’interno del parco, sono testimoniate anche dal fatto che i pochi cestini per i rifiuti, a disposizione dei numerosi frequentatori del parco, sono da tempo pieni senza che si provveda svuotarli, contribuendo così ad aggravare le già precarie condizioni igienico-sanitaria dell’area “.
” Permane inoltre – sottolinea Capodanno – l’orario dalle 9:30 alle 16:30, per appena sette ore, di apertura del parco, orario ridotto che doveva terminare al 30 settembre e che invece è stato prorogato a tempo indeterminato, analogamente a quanto avviene anche per il museo Duca di Martina, l’acceso alla biglietteria del quale è consentito fino alle 16:15 “.
Sulle annose vicende della Floridiana, Capodanno lancia l’ennesimo appello al ministro Franceschini e alle massime autorità cittadine, Prefetto, Questore, Presidente della Giunta regionale e Sindaco di Napoli, chiedendo, in considerazione del lungo lasso di tempo già inutilmente trascorso, che, nel rispetto delle normative vigenti, vengano adottate procedure rapide per l’effettuazione dei lavori, rendendo noto il cronoprogramma degli stessi, anche per dar modo alla cittadinanza di poter conoscere i tempi necessari per la restituzione alla piena fruibilità del parco vomerese. Con l’occasione si chiedono anche impegni concreti, a tutt’oggi assenti, sul personale, attualmente mancante, che dovrà essere provvedere alle necessarie attività di manutenzione, di vigilanza e di guardiania dell’antico parco borbonico.