Grana sulla riforma della legge elettorale: in arrivo una raffica di ricorsi contro l’Italicum. La nuova legge elettorale – a quanto si apprende – è stata impugnata con una serie di ricorsi analoghi, depositati in contemporanea nei tribunali dei capoluoghi dei distretti di Corte d’appello, tra cui Roma, Milano, Napoli. Nel mirino, tra le altre cose, premio di maggioranza e ballottaggio. Ora spetta ai giudici valutare se accogliere le istanze.
COSA PREVEDE IL TESTO – LA SCHEDA –
L’Italicum è stato approvato dal Parlamento il 4 maggio scorso e la sua entrata in vigore è prevista per luglio 2016.
A promuovere l’iniziativa dei ricorsi è stato il Coordinamento democrazia costituzionale, a cui aderiscono numerosi giuristi, insieme a diversi comitati locali. Tra le sedi giudiziarie presso cui i ricorsi sono stati depositati, oltre a Roma, Milano, Napoli, anche Venezia, Firenze, Genova, Catania, Torino, Bari, Trieste, Perugia.
Tra le previsioni della legge che sono state impugnate, figurano il premio di maggioranza assegnato alla lista che supera il 40%; il ballottaggio senza soglia previsto invece tra i due partiti più votati se nessuno supera quota 40%; la contraddizione ravvisata nel fatto che chi raggiunga, per ipotesi il 39,9% dei voti deve comunque andare a ballottaggio; le norme sulle minoranze linguistiche che non consentono – secondo i ricorrenti – la rappresentanza di tutte le minoranze riconosciute, ma solo di alcune.
L’iniziativa sarà presentata nel dettaglio nel corso di una conferenza stampa a Montecitorio il 29 ottobre.
M5s sostiene ricorsi – “Il M5s sostiene il Coordinamento democrazia costituzionale e firmerà i ricorsi in tutti i le Corti d’appello”. Lo annuncia il deputato M5s, Danilo Toninelli, ex vicepresidente della Commissione affari costituzionali della Camera spiegano che i ricorsi che verranno presentati tra ora i primi di novembre saranno in tutto ben oltre 20. “Tra i ricorrenti ci saranno tantissimi esponenti del M5s, tra i quali me a Milano e Luigi Di Maio a Napoli” spiega Toninelli aggiungendo che giovedì verrà formalizzata la partecipazione del M5s al Coordinamento. (ANSA)