Manager russo ottiene i domiciliari ma resta in cella perchè manca braccialeto elettronico.

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Ha ottenuto gli arresti domiciliari ma è ancora in carcere perché manca il braccialetto elettronico: l’ottava sezione della Corte di Appello di Napoli si è pronunciata a favore dell’attenuazione della misura cautelare del carcere nei confronti del manager russo Aleksandr Korshunov che, però, da allora è ancora chiuso a Poggioreale in quanto manca la disponibilità del dispositivo. Korshunov, difeso dall’avvocato Gian Domenico Caiazza, è in cella da agosto con l’accusa di spionaggio industriale contestata dagli Usa i quali hanno anche chiesto l’estradizione del manager. Per l’FBI avrebbe carpito informazioni segrete da ex dipendenti di società consociate alla General Electric Aviation la quale produce, tra l’altro, motori per aerei. Anche la Russia ha chiesto l’estradizione del suo concittadino a cui il suo Paese d’origine contesta di avere sperperato una ingente somma di denaro pubblico per consulenze definite “di nessun valore” e cioè quelle attraverso le quali sarebbe entrato in possesso dei segreti. (ANSA)

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